

Mostre
Ufficio Stampa e Comunicazione Integrata
Bicicletta e motocicletta fra grafica e design
m.a.x. museo, CHIASSO (SVIZZERA)
mostra a cura di
Stefano Pivato
Giorgio Sarti
Nicoletta Ossanna Cavadini
31.03.2025 – 20.07.2025
SAVE THE DATE
inaugurazione: domenica 30 marzo 2025, ore 18.00, Spazio Officina
il m.a.x. museo sarà eccezionalmente aperto lunedì 31 marzo 2025, primo giorno di mostra
Dal 31 marzo al 20 luglio 2025 il m.a.x. museo ospita la mostra Bicicletta e motocicletta fra grafica e design, a cura di Stefano Pivato, Giorgio Sarti e Nicoletta Ossanna Cavadini. L’evento espositivo si inserisce nell’ambito dell’approfondimento pluriennale che il m.a.x. museo dedica ciclicamente ai mezzi di trasporto, ed è frutto di un attento studio su questi iconici veicoli della prima mobilità.
Dopo la mostra dedicata all’automobile - Auto che passione (2018) - e quella sui mezzi di locomozione della strada ferrata - Treni fra arte, grafica e design (2021) -, sono ora le biciclette e le motociclette a essere le protagoniste di un nuovo evento espositivo, da un lato tramite la storia della grafica vista attraverso i magnifici manifesti cromolitografici realizzati da gradi maestri, dall’altro con esemplari iconici che ripercorrono la storia delle due ruote anche con un affondo sul design. Nel suo insieme la mostra intende raccontare come grafica e design si siano intrecciate nelle varie fasi storico-artistiche, fino a raggiungere la contemporaneità con uno sguardo anche agli scenari futuri.
Nel corso del tempo, biciclette e motociclette hanno dettato tendenze stilistiche e contribuito a costruire miti della modernità. L’esposizione Bicicletta e motocicletta fra grafica e design si propone quindi di indagare in quale modo possano essere considerati questi mezzi di trasporto: non solo dal profilo storico e tecnologico, ma anche estetico, simbolico e sociologico. Grazie ai numerosi materiali grafici, l’esposizione ripercorre dunque la storia delle due ruote – motorizzate e non - indagandone le varie componenti sociali, culturali ed artistiche, elementi che con il tempo hanno dato forma a un mondo affascinante.
Nelle quattro sale del m.a.x. museo saranno esposti oltre cinquanta manifesti, a partire dal 1890 fino ai mitici anni Sessanta, firmati dai grandi maestri a cavallo di due secoli, da Leopoldo Metlicovitz a Marcello Dudovich, da Aleardo Villa a Plinio Codognato, da Achille Luciano Mauzan a Gino Boccasile, da Erberto Carboni ad Armando Testa, seguono locandine, grafiche pubblicitarie, dépliant, cartoline, broscure, oggetti di design inerenti alla bicicletta e motocicletta. Affiancheranno le produzioni grafiche quello che è l’altro carattere distintivo della mostra, ossia vari modelli originali tridimensionali di biciclette e motociclette
ANTONIO LIGABUE, IL RUGGITO DELL’ANIMA
Dal 26 dicembre 2025 al 10 maggio 2026
Arsenali Repubblicani, Pisa
Nell’anno del 60° anniversario della scomparsa di Antonio Ligabue, gli Arsenali Repubblicani del Comune di Pisa ospiteranno la mostra “LIGABUE. Il ruggito dell’anima” dal 26 dicembre 2025 al 10 maggio 2026.
L’esposizione offrirà al pubblico un’occasione preziosa per riscoprire la potenza espressiva e
il mondo interiore di un artista che ha saputo parlare con voce unica e universale. Il percorso espositivo racconterà la parabola umana e creativa di Ligabue, mettendone in luce la straordinaria vicinanza ai grandi protagonisti dell’Espressionismo europeo.
Prodotta da ARTIKA di Daniel Buso ed Elena Zannoni, con il patrocinio del Comune di Pisa e della Fondazione Augusto Agosta Tota per Antonio Ligabue e curata da Mario Alessandro Fiori, segretario generale della Fondazione, unitamente alla Direzione Artistica di Beside Arts, la mostra racconterà con oltre 80 opere la vita, la psiche e la storia tormentata di questo affascinante artista.
FARSETTIARTE E CARLO CRACCO
UN CONNUBIO D’ECCELLENZE MADE IN ITALY
Grandi Maestri del Novecento storico e grandi Artisti contemporanei
by Farsettiarte e Carlo Cracco
Due vere e proprie ECCELLENZE ITALIANE si uniscono in un progetto di grande prestigio firmato Farsettiarte e Carlo Cracco.
L’Arte dei Grandi Maestri del Novecento come Giorgio de Chirico e Filippo de Pisis, Agostino Bonalumi, Enrico Castellani di Artisti contemporanei come Flavio Favelli, Massimo Barzagli e Piero Gemelli, diventano un tutt’uno con l’arte dell’alta cucina di Cracco.
“Farsettiarte è da oltre cinquant'anni il punto di riferimento per l'Arte Moderna in Italia; fu fondata nel 1955 da mio padre Franco e da mio zio Frediano, a Prato, come Galleria d'arte che subito si distinse per la prestigiosa attività espositiva.
Nel 1962 viene inaugurata la Casa d'Aste suscitando l'immediato interesse dei collezionisti e del mercato. Galleria e Casa d'Aste hanno avuto percorsi paralleli e, pur dandosi reciproco impulso, hanno sempre mantenuto la propria autonomia, istituendo così qualcosa di unico nel panorama del mercato d'arte italiano.
Nel corso degli anni l'attività espositiva si è ampliata con l'inaugurazione delle gallerie di Cortina d'Ampezzo nel 1964, della Versilia nel 1969 e di Milano nel 1982. Infine, nel 1991 è stata inaugurata la nuova sede di Prato a fianco del Museo per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci.
L'imponente struttura, che ha contribuito all'intensificarsi delle aste e alla realizzazione di grandi mostre, è la nostra sede operativa e di coordinamento. Sono davvero orgoglioso di questo progetto che vede l’unione di due forme d’Arte di vera eccellenza e mi auguro sia il primo di una lunga serie di eventi con Carlo Cracco” ci racconta Leonardo Farsetti.
GIAPPONE. Terra di geisha e samurai
Complesso monumentale di Villa Contarini Fondazione G.E.
Ghirardi, Piazzola sul Brenta (PD)
Dal 1° marzo al 29 giugno 2025
Vernice per la Stampa: 28 febbraio, ore 11:00
Un viaggio tra bellezza, eleganza e mistero: dal 1° marzo 2025, la splendida cornice di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (Padova) ospiterà una mostra straordinaria dedicata al fascino intramontabile del Giappone tradizionale. Tra gli evocativi petali di ciliegio e l’austera fierezza dei samurai, l’esposizione condurrà il visitatore alla scoperta di una cultura unica, capace di coniugare forza e grazia, tradizione e spiritualità.
Giappone. Terra di geisha e samurai, curata da Francesco Morena, è un percorso di avvicinamento alla straordinaria cultura giapponese.
Un viaggio iniziatico in un paese la cui cultura e le cui arti affascinano da sempre, per grandissima varietà e raffinatezza. A partire dalla metà dell'Ottocento, gli europei e gli statunitensi hanno infatti avuto modo di conoscere in maniera sempre più approfondita il Giappone, apprezzandone le sue specifiche caratteristiche che lo rendono diverso da qualsiasi altro paese al mondo. Il percorso espositivo propone uno spaccato delle arti tradizionali dell'arcipelago estremo-orientale attraverso una precisa selezione di opere databili tra il XVII e il XX secolo provenienti dal fondo privato di Valter Guarnieri, collezionista trevigiano con una grande passione per l’Asia orientale, alle quali si uniscono, in questa speciale occasione, alcuni kimono di collezione privata e preziose ukiyo-e di Hokusai, Hiroshige e Utamaro dalla collezione di Giancarlo Mariani.
La mostra, prodotta da ARTIKA, in collaborazione con Veneto Edifici Monumentali s.r.l. a socio unico Regione del Veneto presso il Complesso Monumentale di Villa Contarini Fondazione G.E. Ghirardi a Piazzola sul Brenta, è in programma dal 1° marzo al 29 giugno 2025.
FIMA
CONCORSO LETTERARIO
L'ANTIQUARIO TESTIMONE DI ARTE E CULTURA
“L’Antiquario, testimone di Arte e Cultura”: al via il primo Concorso Letterario della Federazione Italiana Mercanti d’Arte per valorizzare l’antiquariato e la professione dell’antiquario
Prima edizione del Concorso Letterario “L’Antiquario, testimone di Arte e Cultura”, istituito dalla Federazione Italiana Mercanti d’Arte - FIMA e dedicato ai racconti inediti. Scopo del Concorso, in collaborazione con Editore Allemandi, il Giornale dell’Arte e Confcommercio Imprese per l’Italia, è quello di promuovere, attraverso la creatività letteraria, il mondo dell’antiquariato e la figura dell’antiquario.
Un mondo che, ben più della semplice raccolta di oggetti antichi, è ponte prezioso tra passato e presente, è custodia di memoria collettiva, tradizioni e saperi. In un’epoca dominata dalla velocità e dal consumo, l’antiquariato invita alla riflessione, alla riscoperta del tempo, alla consapevolezza ecologica, e per questo custodirlo e promuoverlo significa dare valore alla nostra storia e alla nostra identità culturale.
Museum of Senses
A Milano sta per aprire un Museo che cambierà per sempre il modo di vivere i propri sensi e la scienza
13 Marzo 2025
Milano si prepara ad accogliere un'esperienza museale rivoluzionaria che promette di trasformare il modo in cui viviamo, percepiamo e comprendiamo i nostri sensi.
Il Museum of Senses, che aprirà presto le sue porte in Viale Monte Grappa 10, nella vivace zona di Porta Garibaldi, rappresenta un'iniziativa unica nel suo genere che si distingue nel panorama culturale italiano per la sua dedizione esclusiva alla scoperta e alla comprensione dei sensi, entrando a far parte di una prestigiosa rete internazionale che include i Museum of Senses di Praga e Bucarest, realtà già affermate che attraggono visitatori da tutto il mondo.
Il Museum of Senses offre un percorso sorprendente distribuito su tre piani di pura meraviglia. Ogni installazione è stata progettata per stimolare, sfidare e amplificare i sensi dei visitatori, creando un'esperienza che va ben oltre i tradizionali cinque sensi.
Al Museum of Senses divertimento e apprendimento si fondono in modo naturale e coinvolgente. Ogni installazione nasconde principi scientifici che vengono spiegati attraverso l'esperienza diretta, rendendo l'apprendimento intuitivo ed efficace. Guide qualificate accompagnano i visitatori alla scoperta dei fenomeni che si celano dietro ogni esperienza, mentre un innovativo "livello di sensificazione" monitora il progresso del viaggio sensoriale di ciascun visitatore.
Il museo si rivolge a un pubblico di tutte le età, con programmi specifici pensati per le scuole di ogni ordine e grado, attività ludiche per i più piccoli, percorsi di approfondimento per adulti, visite guidate e teambuilding. Ogni visita è strutturata per garantire un'esperienza memorabile.
Samuele Gabai
Un immaginario dipinto
Inaugurazione:
sabato 24 maggio 2025 ore 18.00
25 maggio – 13 luglio 2025
Spazio Officina
a cura di Renato Giovannoli e Nicoletta Ossanna Cavadini
In apertura del 2025 viene proposto un focus su Samuele Gabai (Ligornetto, 1949), con particolare riferimento al rapporto tra arte e grafica. L’artista si confronta inizialmente con l’elemento naturale visto nel suo mutare per poi giungere a una fase più astratta; ciò avviene indagando la dimensione intima del tempo in relazione alla natura e superando l’espressività dell’arte informale in una continua ricerca volta a una presenza figurale, intima e spirituale.
Samuele Gabai vive un’esperienza artistica completa occupandosi di pittura e di incisione nonché di arti applicate, con la volontà di restituire un’immagine iconica di alta qualità e di grande forza espressiva, in una continua tensione tra presenza e assenza.
La sensibilità verso temi letterari che abbracciano le visioni filosofiche dell’esistenzialismo porta l’artista a collaborare con illustri scrittori e poeti. Si ricordano a questo proposito le svariate opere calcografiche e libri d’artista in cui alle sue incisioni, acqueforti o acquetinte vengono asso ciati testi di poeti, filosofi e scrittori, tra cui Giovanni Testori, Silvana Lattmann, Mario Luzi, Leopoldo Lonati, Gilberto Isella, Dieter Schlesak e Marco Maggi.
Maurizio Nobile Fine Art
Bologna
Francesco Zurlini ritorna da Nobile:
L’estetica dell’Informale
Vernissage, 18 giugno 2025 dalle ore 18:00
Esposizione dal 19 giugno 2025
COMUNICATO STAMPA
“Fin da quando ero bambino, ho amato l'arte astratta. Tutto era estremamente naturale. Quando sei un bambino, le cose ti piacciono o non ti piacciono, e l'arte informale mi ha affascinato subito”.
La galleria Maurizio Nobile Fine Art è lieta di presentare nella sua sede di Bologna la mostra personale di Francesco Zurlini, intitolata “Francesco Zurlini ritorna da Nobile: L’estetica dell’Informale”; un percorso immersivo nel linguaggio di un artista dalla formazione radicata nell’arte italiana del secondo Novecento.
Francesco Zurlini è un artista che il nostro pubblico conosce da tempo.
La collaborazione con lui è iniziata nel 2018, quando abbiamo presentato per la prima volta alcuni suoi lavori all'interno della nostra galleria. Da allora si è sviluppato un dialogo continuo, culminato nel solo show Walk The Line (2022), ospitato nelle nostre sedi di Parigi e Milano, prima di approdare a Bologna. Nel 2023, Zurlini è stato inoltre tra i protagonisti della mostra collettiva Uno, Nessuno e Centomila, organizzata in occasione di Art City Bologna.
La Biennale d’Arte di Londra 2025 si terrà dal 16 al 20 luglio presso lo storico Chelsea Old Town Hall.
Louise Manzon presenta, in questa occasione:
Guardiano dell’Anima.
Ispirato ai cavalieri talismanici del popolo Kotoko, che abitano le terre intorno alle antiche acque del Lago Ciad, questo cavallo in bronzo prende forma attraverso stilizzazioni eccezionali e contorni quasi astratti. Le sue linee levigate ed essenziali sussurrano forza e grazia, distillando l’essenza dell’animale in un simbolo senza tempo.
Come i talismani Kotoko un tempo ritenuti capaci di proteggere l’anima dalla paura, dalla tristezza e dall’inquietudine, questa scultura si fa sentinella silenziosa. Ci invita a cercare riparo non nell’armatura, ma nella presenza; non nel frastuono, ma nella quiete.
In un mondo che spesso disperde lo spirito, Guardiano dell’Anima è un invito al ritorno, integro, in equilibrio, sovrano dentro di sé.
La Biennale d'arte di Londra 2025 è una mostra a livello museale, curata dalla Confederazione Internazionale dei Critici d’Arte, dal Museo d’Arte di Chianciano e dalla Gagliardi Gallery. La mostra non è basata su un tema specifico, il che consente la presentazione di tutti i movimenti artistici. L’attenzione è rivolta alla pittura, alle opere su carta, alla scultura, alle arti applicate e all’arte digitale, curate professionalmente per offrire agli spettatori e ai collezionisti un’esperienza stimolante e coerente.La Biennale è nota per i suoi elevati standard curatoriali e per la sua celebrazione della diversità culturale. Attrae collezionisti, critici e migliaia di visitatori a Chelsea, uno dei quartieri culturali più vivaci di Londra.
Maurizio Nobile Fine Art
Bologna
Dipinti, sculture e disegni dal Cinquecento al Contemporaneo
Matthias Stomer, Guercino, Claude Vignon, Pietro Paolini, Domenico Fetti, Amico Aspertini, Joan Crous e tanti altri.
Vernissage, 17 maggio 2025 dalle ore 18:00
Esposizione dal 20 maggio al 20 giugno 2025
Grande Mostra in MAURIZIO NOBILE FINE ART all’insegna dei Grandi Nomi e di grandi Capolavori.
Particolare interesse suscita l’enigmatica, quanto ammaliante, tela del raro e raffinato pittore lucchese Pietro Paolini (1603-1681), raffigurante una Ritratto allegorico femminile, da identificarsi forse con Lesbia, la donna sfortunatamente amata da Catullo e celebrata dal poeta nei suoi carmi. Un’immagine ermetica e sfuggente, come tipico delle invenzioni di Pietro Paolini; un’immagine dall’evidente portato erotico, interpretabile in modo più ampio come un’allegoria sull’Eros, il Thanatos e la Voluptas.
Fra le opere che saranno presentate, uno straordinario foglio a sanguigna di Guercino, il cui talento e qualità sono state celebrate nella recente mostra alle Scuderie del Quirinale da poco conclusasi.
Il foglio, inedito, databile sul 1635-1640, raffigura uno studio per la figura di un re magio. Pur non essendo in rapporto con un dipinto noto dell’artista, si tratta probabilmente di uno studio di repertorio, di un esercizio di composizione in vista di una commissione d’opera o di una idea da tradurre a stampa; un disegno elegante e raffinato, in cui ben si colgono le eccelse qualità di colorista del grande pittore.
Accanto a queste opere, sarà possibile ammirare alcune recenti creazioni
dell'artista catalano Joan Crous in dialogo con lo spazio espositivo e la sua intensa ricerca tra forma, luce e materia.
ANTONACCI LAPICCIRELLA FINE ART, ROMA
MATTEO LAMPERTICO, MILANO
presentano
1950 – 1970
Due decenni di arte a Roma
Antonacci Lapiccirella Fine Art
Via Margutta 54 Roma
1950 – 1970. Due decenni di Arte a Roma propone un viaggio attraverso una delle stagioni più fervide ed emozionanti della scena artistica italiana del dopoguerra. Nata dalla collaborazione tra Antonacci Lapiccirella Fine Art di Roma e Matteo Lampertico di Milano, l’esposizione riunisce opere di maestri che hanno segnato il panorama romano e nazionale in quegli anni, come Carla Accardi, Afro, Gastone Novelli, Bice Lazzari, Leoncillo Leonardi, Jannis Kounellis, Mario Schifano e Salvatore Scarpitta.
Il percorso espositivo inizia con un lavoro monumentale di Leoncillo (Centralinista, 1949). È una delle sue più importanti sculture in ceramica di questo periodo, in cui l’artista dimostra la perfetta trasposizione in scultura dei dettami del cubismo, il linguaggio che nei primi anni del dopoguerra domina la scena artistica internazionale.
Il passaggio verso la stagione informale è ben documentato da alcune opere di Scialoja, Afro e Mimmo Rotella. L’impostazione rigida e geometrica di ascendenza cubista si scioglie in uno stile più libero e corsivo, a volte caratterizzato da un cromatismo più intenso, altre volte dominato da un segno graffiante ed incisivo che sprigiona energia e dinamismo.
Particolarmente significative, a questo proposito, le due opere di Afro, Il pendolo, 1962 e Sottobosco 2, 1965. Il momento più interessante ed innovativo dell’arte a Roma è senza dubbio quello che coincide con l’inizio degli anni Sessanta. In mostra sono presenti opere dei due protagonisti assoluti: Mario Schifano e Jannis Kounellis
Milani Antichità
Un viaggio nell’arte antica, tra bellezza e autenticità
Milani Antichità fondata da Claudio Milani da oltre 35 anni in collaborazione con Silvia Boschetti, offre un’esperienza unica per chi cerca opere d’arte autentiche.
Specializzazione
Pittura veneta antica dal ‘500 all’800
Ogni opera è selezionata con cura e passione, valorizzata da un attento studio storico-artistico. Milani lavora a stretto contatto con esperti conservatori e storici dell’arte per garantire autenticità e qualità.
Una galleria, un mondo
La sede si trova a Solesino, in provincia di Padova, ma lo sguardo è internazionale. Partecipa alle più importanti aste europee e globali, offrendo opere scelte con attenzione per collezionisti e intenditori.
Riconoscimenti e visibilità
Soni presenti su importanti riviste specializzate, e l’ammissione all’Associazione Antiquari d’Italia testimonia l'impegno, l'affidabilità e la qualità delle opere che propongono.
Comunicato Stampa a breve online
800 e 900 bolognese
Da Antonio Basoli a Ugo Guidi
8 maggio – 8 giugno 2025
prorogata al 28 giugno
A cura di Edoardo Battistini
Fondantico di Tiziana Sassoli
Via de’ Pepoli 6/e, Bologna
Inaugurazione: Giovedì 8 maggio dalle ore 17.00
La galleria Fondantico è orgogliosa di annunciare la consueta Mostra annuale dedicata ai pittori bolognesi dell’Ottocento e Novecento. In esposizione circa 120 opere dei maggiori Maestri: Giuliano Amadori, Antonio Basoli, Giovanni Paolo Bedini, Luigi Bertelli, Flavio Bertelli, Nino Bertocchi, Umberto Bonfiglioli, Aldo Bergonzoni, Luigi Busi, Lea Colliva, Nino Corrado Corazza, Cleto Capri, Carlo Crispini, Gaetano Dall’Acqua, Mario De Maria detto Marius Pictor, Fabio Fabbi, Alberto Mascellani, Amleto Montevecchi, Orfeo Orfei, Guglielmo Pizzirani, Alfredo Pratti, Giovanni Romagnoli, Ilario Rossi, Alessandro Scorzoni, Luigi Serra, Cleto Tomba, Coriolano Vighi, Farpi Vignoli.
Si parte dal 1830 con uno splendido acquerello del vedutista Antonio Basoli che rappresenta un’officina da fabbro presso la Chiesa di San Bartolomeo e si continua con un’opera del 1860 del pittore verista Luigi Busi che raffigura una giovane monaca in meditazione; il periodo Goupil è ben rappresentato da Giovanni Paolo Bedini con “L’amatore d’arte”, straordinaria variante del dipinto conservato presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna “I vecchi cercano, i giovani trovano”.
In mostra anche il naturalismo di Luigi Bertelli di cui sono esposte due opere riscoperte di grandi dimensioni rappresentanti le “Cave di Montedonato”, luogo dove veniva estratta la selenite per la costruzione degli edifici bolognesi da tempi immemori.
Il sogno in una stanza
Longari Arte Milano
16 Maggio - 19 Giugno 2025
Inaugurazione su invito 15 Maggio alle ore 18.00
La mostra resterà aperta dal 16 Maggio al 19 Giugno 2025
Galleria Longari Arte Milano Palazzo Cicogna, Corso Monforte 23, 20122 Milano
Orari: da lunedì a venerdì 10.00 – 12.30; 15.00 – 18.30 Sabato su appuntamento
L’esposizione Il sogno in una stanza dell’artista contemporanea Silvia Ciaccio (Milano, 1985) indaga lo spazio onirico come dimora dell’anima. Attraverso un percorso di immagini poetiche, che racchiudono il tempo e lo spazio del sogno, viene messa in luce la forza creatrice delle immagini stesse: esse sono infatti frutto del pensiero e allo stesso tempo fonte generatrice di ulteriori immagini.
La mostra presso la Galleria Longari Arte Milano è pensata come esperienza immersiva in una preziosa e intima sala espositiva che diventa luogo dell’immaginario, la stanza del sogno.
Il progetto allestitivo accompagna l’osservatore ad entrare nella dimensione spazio-temporale dell’onirico che manifesta la propria natura in opere dalle superfici pittoriche differenti per materiali e forme.
GALLERIA D'ARTE FREDIANO FARSETTI: EVENTI E MOSTRE
Si comincia con Mia Photo Fair BNP Paribas 2025 XIV Edizione, dal 20 al 23 marzo 2025
con Antonio Biasiucci, Luca Campigotto, Piero Gemelli, Superstudio Più
Via Tortona 27, Milano booth COO9
Per l’edizione 2025 di Mia Photo Phair la Galleria d’Arte Frediano Farsetti continua a presentare il lavoro dei tre maestri del mezzo fotografico con cui da anni ha stabilito una collaborazione, Antonio Biasiucci, Piero Gemelli e Luca Campigotto.
Tre sguardi e tre modi di intendere la fotografia molto diversi, dal bianco e nero quasi trascendente di Biasiucci ai paesaggi urbani e selvaggi di Campigotto, per arrivare agli still life e al fashion ‘immaginifico’ di Gemelli.
Seguirà MIART: la Manifestazione avrà luogo dal 4 al 6 aprile 2025, con preview il giorno 3 aprile, presso Allianz MiCo sito in Milano. Central Building 0, Stand B121-C122.
MATERIALE A BREVE ONLINE
LEA.
Lea Colliva (1901-1975), a cura di Francesca Sinigaglia e Beatrice Buscaroli, Museo Ottocento Bologna, primavera 2025.
In occasione dei cinquant'anni della morte di Lea Colliva, il Museo Ottocento Bologna e la Fondazione Archivio Bertocchi-Colliva, rendono omaggio alla straordinaria artista celebrando il suo spirito libero e indomito.
Dopo la titolazione della "Rotonda Lea Colliva" da parte del Comune di Bologna nel 2023 e in occasione dei cinquant'anni della morte di Lea Colliva nel 2025, il Museo Ottocento Bologna, la Fondazione Archivio Bertocchi-Colliva e il Comune di Monzuno, rendono omaggio all’artista del pieno Novecento con un percorso coerente e inedito di più di 80 dipinti. Una donna, un’artista che fu sempre libera, scegliendo volutamente la solitudine, ma spiritualmente guidata dal genio di Nino Bertocchi, fine critico d’arte, pittore e marito della sorella Renata.
A BREVE MATERIALI ONLINE
DINASTIA SAVINI
Giacomo (1768-1842)
Alfonso (1838-1908)
Alfredo (1868-1924)
Museo Ottocento Bologna, Piazza San Michele 4/C
18 ottobre 2024 - 4 maggio 2025
Al Museo Ottocento Bologna una grande esposizione sulla famiglia Savini, "Dinastia Savini", i cui protagonisti, grazie alla complessità genealogica e alle relative qualità artistiche, possono essere considerati, a buon diritto, l’autentico specchio dell’Ottocento artistico bolognese: l’alto livello qualitativo promuove i Savini ad exempla delle variegate correnti stilistiche che dominarono e si svilupparono nell’intero secolo XIX.
Sono diversi i membri che composero la dinastia, e che ebbero una lunga fortuna critica.
La mostra parte da inizio secolo, per approfondire la figura di Giacomo Savini (Bologna, 1768-1842) che, allievo di Vincenzo Martinelli, è stato tra i referenti principali del periodo Neoclassico, in particolare del paesaggio. Di quest’ultimo si espongono rarissimi dipinti inediti.
Da metà secolo si distinse poi Alfonso Savini (Bologna, 1838 – 1908) che ebbe una vita molto lunga e sviluppò il suo interesse per la pittura di genere, prima di taglio neo-pompeiano e poi neo-settecentesco, tramite il mercante d’arte Adolphe Goupil che lo fece conoscere in tutto il mondo.
Chiuse il secolo infine Alfredo Savini che, rielaborando la lezione del padre, si gettò su linee liberty e iper-realistiche. Vinse il Premio Baruzzi nel 1896 con Auxilium ex alto e, dopo essersi trasferito a Verona, nel 1905 espose alla Biennale di Venezia.
LE ASTE DI FARSETTIARTE
per tutte le Aste 2025: www.farsettiarte.it
a breve online tutti i materiali
ARTE CONTEMPORANEA
Prato, Venerdì 30 Maggio 2025, ore 15,30
Esposizione Milano (selezione di opere)
Farsettiarte, Portichetto di via Manzoni (angolo via della Spiga)
15 – 21 Maggio
Orario 10,00-19,00 (festivi compresi)
Ultimo giorno di esposizione, Mercoledì 21 Maggio, fino alle ore 17,00
Esposizione Prato
Farsettiarte, viale della Repubblica (area Museo Pecci)
24 – 30 Maggio
Orario 10,00-13,00 / 15,00-19,00 (festivi compresi)
Ultimo giorno di esposizione, Venerdì 30 Maggio, fino alle ore 12,30
Asta 263 - II sessione
ARTE MODERNA
Prato, Sabato 31 Maggio 2025, ore 16,00
Esposizione Milano (selezione di opere)
Farsettiarte, Portichetto di via Manzoni (angolo via della Spiga)
15 – 21 Maggio
Orario 10,00-19,00 (festivi compresi)
Ultimo giorno di esposizione, Mercoledì 21 Maggio, fino alle ore 17,00
Esposizione Prato
Farsettiarte, viale della Repubblica (area Museo Pecci)
24 – 31 Maggio
Orario 10,00-13,00 / 15,00-19,00 (festivi compresi)
Ultimo giorno di esposizione, Sabato 31 Maggio, fino alle ore 13,00
Modenantiquaria 2025,
XXXVIII Edizione
Progetto ambizioso e ricercato sinonimo d’Eccellenza, meta per amanti dell’arte, designer ed esperti del settore.
8 – 16 febbraio 2025
ModenaFiere
38 Edizioni di Modenantiquaria, un vero record. Nessun’altra mostra d’arte antica in Italia vanta un numero di edizioni così elevato. Sfogliando i cataloghi di questa grande mostra, prima cartacei adesso digitali, possiamo renderci conto di come il mercato dell’antiquariato si sia evoluto nel tempo.
La grande forza di Modenantiquaria è nell’essersi saputa rinnovare, interpretando il cambiamento sociale e culturale, sia a livello italiano che europeo, soprattutto dell’ultimo decennio.
Modenantiquaria non è solo una mostra-mercato a cui partecipano le gallerie italiane e straniere più blasonate, con oggetti selezionatissimi, ma è anche una espressione culturale; durante la manifestazione vengono realizzati gli ormai immancabili “talk”, veri e propri simposi d’arte a cui vengono invitati direttori dei maggiori musei, storici dell’arte, noti giornalisti e famosi antiquari.
L’allestimento della mostra, a cura di Ruggero Moncada di Paternò, è diventato uno dei punti di forza della manifestazione, così come il modo in cui gli antiquari espongono oggetti, mobili e dipinti. I visitatori e i collezionisti non vengono a visitare la mostra solo per acquistare, ma anche per apprendere una tendenza del gusto espositivo da replicare nelle proprie case e gli antiquari si cimentano con grande passione per realizzare lo stand più bello selezionando gli oggetti più rari e significativi acquisiti e messi da parte parecchi mesi prima.
Modenantiquaria, Manifestazione internazionale dedicata all’Alto Antiquariato ha un obiettivo importantissimo ci spiega Marco Momoli, Amministratore Delegato di ModenaFiere: “l’obiettivo è quello di migliorare ulteriormente l’ottimo risultato dell’anno scorso, ovvero “un’edizione di vera eccellenza con Gallerie Nazionali ed Internazionali di grande lustro e prestigio; la qualità ed il valore delle opere esposte viene ulteriormente garantito e certificato dal Comitato di Vetting, composto da Storici dell’Arte accreditati a livello internazionale che esamina tutti gli oggetti esposti prima dell’apertura della mostra.
Modenantiquaria, patrocinata da Associazione Antiquari d'Italia e FIMA, è la manifestazione di riferimento per chi ricerca l'eccellenza di Alto antiquariato; un crocevia unico dove collezionisti, appassionati e mercanti d’arte si incontrano alla ricerca di preziosi capolavori. La Mostra, giunta alla sua XXXVIII edizione, è il connubio perfetto tra arte, passione ed affari nonché una vetrina esemplare per le più illustri gallerie del settore che spesso espongono opere anche inedite” – conclude Marco Momoli.
Infomedia:
stefania.bertelli@artemidepr.it
Stefania Bertelli +39 3396193818
Petra XXXI Edizione
In contemporanea a Modenantiquaria a ModenaFiere
8 - 16 febbraio 2025
La 31° edizione di Petra in un nuovo format dedicato all’outdoor, che coniuga il passato ed il presente, l’antico ed il moderno, il classico ed il contemporaneo, tra città e campagna.
Petra è il salone dedicato al progetto del paesaggio tra classico e contemporaneo.
L’importanza del Progetto in grado di coordinare e armonizzare tre dimensioni: il centimetro del designer, il metro dell’architetto, il kilometro del paesaggista.
Troppo spesso le tre discipline non dialogano, generando discontinuità visive, sociali e contenutistiche che svalutano il territorio urbano ed extraurbano, in particolare quello italiano così ricco di valori tangibili ed intangibili. E sprecano risorse.
I visitatori, troveranno proposte innovative e particolari che esalteranno l’importanza del progetto e della progettazione delle aree esterne, intesa come coordinamento ed armonizzazione dei diversi elementi – prodotti e servizi – per creare equilibro e bellezza, e quindi benessere e sostenibilità.
Infomedia:
stefania.bertelli@artemidepr.it
Stefania Bertelli +39 3396193818
Sculptura IV Edizione, Capolavori Italiani dal XIII al XX secolo in contemporanea a Modenantiquaria a ModenaFiere
Dopo il successo dello scorso anno, SCULPTURA, Capolavori italiani dal XIII al XX secolo, consolida il proprio obiettivo di appuntamento annuale irrinunciabile per collezionisti ed appassionati del settore e arriva alla sua quarta Edizione. Il quadro unico di Modenantiquaria, manifestazione di riferimento ed eccellenza per l’Alto Antiquariato, si offre come contesto perfetto ad un progetto che mancava, dove l’eccezionale risveglio di interesse verso la scultura non rimarrà deluso. Collezionisti d'arte, designer ed esperti alla ricerca del pezzo unico hanno qui modo di confrontarsi con l’eccellenza della tradizione, grandi autori e proposte più innovative.
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