Mostre
Ufficio Stampa e Comunicazione Integrata
MATISSE PICASSO MODIGLIANI MIRÓ
Capolavori del disegno dal Musée de Grenoble
5 ottobre 2024 – 12 gennaio 2025
Padova, Palazzo Zabarella
Mostra organizzata dal Musée de Grenoble e dalla Fondazione Bano, in collaborazione col Comune di Padova – Assessorato alla Cultura
Nell’ambito di una programmazione coerente, attenta alla qualità delle scelte e all’impegno scientifico, Palazzo Zabarella prosegue il dialogo internazionale con importanti istituzioni museali di fama mondiale. È ora la volta della prestigiosa collaborazione con la Città di Grenoble che attraverso il suo Museo, tra i più importanti in Europa, ha messo a disposizione una significativa selezione della sua ricca raccolta di disegni, svelando una parte della collezione finora inesplorata.
“Con questa mostra affascinante, su cui puntiamo molto e che sorprenderà il nostro pubblico - afferma Federico Bano, Presidente Fondazione Bano - abbiamo voluto proporre un approccio diverso, molto originale, per comprendere le sperimentazioni dei movimenti e dei protagonisti che hanno profondamente rinnovato la visione e la rappresentazione della realtà nella prima metà del Novecento”.
“In mostra i grandi protagonisti delle avanguardie post-impressioniste sviluppatesi prima e dopo la guerra, passando dalle ardite sperimentazioni del cubismo alle provocazioni del dadaismo, alle proiezioni oniriche del surrealismo, all’astrazione, ma tenendo sempre conto della longevità e validità della figurazione prepotentemente riemersa tra gli anni venti e trenta, a ridosso delle istanze del cosiddetto ritorno all’ordine – aggiunge Fernando Mazzocca, Direttore scientifico di Palazzo Zabarella.
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L’Olimpo sul lago
Canova, Thorvaldsen, Hayez e i tesori della Collezione Sommariva
Villa Carlotta, Tremezzina
22 giugno - 30 settembre
a cura di
Fernando Mazzocca
Maria Angela Previtera
Elena Lissoni
“L’Olimpo sul lago” è un percorso affascinante e suggestivo alla scoperta di Dei, Eroi e Miti - antichi e moderni - che hanno ispirato Giovanni Battista Sommariva, straordinario mecenate e collezionista.
Attraverso un’ineguagliabile raccolta di capolavori, la mostra ci conduce alla scoperta dei grandi temi universali - l’amore, la morte, l’amicizia, la virtù – variamente interpretati in età neoclassica e nella nuova epoca romantica, ma sempre vivi e attuali.
Grazie a prestiti eccezionali, provenienti da importanti collezioni pubbliche e prestigiose raccolte private, saranno riuniti per la prima volta dipinti, sculture, gemme, miniature, stampe, restituendo così tutta la straordinaria ricchezza di una delle collezioni più importanti d’Europa tra l’Impero e la Restaurazione.
Arte, storia e mito si intrecciano nella grande mostra dedicata al mecenate e collezionista Giovanni Battista Sommariva, invitando il pubblico a scoprire i capolavori di Canova, Thorvaldsen, Wicar, Migliara, Hayez e non solo...
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Les Italiens de Paris
a cura di Rachele Ferrario
FARSETTIARTE -CORTINA
In collaborazione con
MUSEO D’ARTE MODERNA MARIO RIMOLDI
Piazza Roma, 10
Ciasa de ra Regoles – Corso Italia, 69
Cortina d’Ampezzo
1 agosto-15 settembre 2024
Parigi, inizio del XX secolo. Irrompono sulla scena artistica sette italiani: sono Les Italiens de Paris. Il gruppo è composto da Massimo Campigli, Giorgio de Chirico, Filippo de Pisis, René Paresce, Alberto Savinio, Gino Severini e Mario Tozzi. Insieme costituiscono una delle punte più avanzate della sperimentazione pittorica e iconografica in Europa tra le due guerre. La loro esperienza insieme è breve: dal 1928, con la prima mostra nel foyer di un teatro, al 1933. Ma alcuni di loro sono a Parigi dall’inizio del secolo. Poi la crisi economica e politica alla metà degli anni Trenta li costringe a rientrare nell’Italia del fascismo. L’ultima mostra, il canto del cigno, sarà a Firenze nel 1942 con un testo di Alberto Savinio.
Les Italiens come li chiamano i francesi e come loro si fanno chiamare anche in Italia formano una compagine eterogenea votata a un nuovo classicismo e propongono una pittura come pura immaginazione sulla via indicata da de Chirico con la metafisica. Sono “Sognatori svegli”, le loro tele sono una nuova mitologia contemporanea, che tiene conto delle inquietudini e dei turbamenti dell’uomo del XX secolo.
Farsettiarte, che quest’anno festeggia 60 anni di attività a Cortina, propone con questa mostra una selezione di opere del periodo in cui questi autori resero grande la tradizione della pittura italiana a Parigi, la capitale dell’arte della nuova era veloce, eccentrica e tecnologica quando per ogni artista o scrittore da Modigliani e Picasso ad Arthur Miller ed Ernest Hemingway vivere a Parigi significava essere anche “heureux comme Dieu en France”.
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Street Art Revolution
da Warhol a Banksy: la (vera) storia dell’Arte Urbana
La mostra più importante sulla storia dell’arte urbana mai realizzata in Italia
28/09/2024 - 02/03/2025
Palazzo Tarasconi, Parma
Direttore Artistico: Luca Bravo
Curatore: Giuseppe Pizzuto
Conferenza stampa
27 settembre 2024, ore 11.00
La mostra Street Art Revolution racconta la storia di uno dei movimenti artistici più contemporanei e controversi: l’Arte Urbana. Artisti di fama internazionale come Banksy, Keith Haring, Blek Le Rat, Obey, Andy Warhol e molti altri, sono protagonisti di un'esposizione che celebra l'evoluzione della Street Art e dei suoi linguaggi.
La mostra, che apre al pubblico il 28 settembre, racconta di come la Street Art abbia rivoluzionato il mondo dell’arte, sfidando le convenzioni tradizionali e portando l'arte direttamente alle persone. Questa forma d'arte ha democratizzato l'accesso alla creatività: grazie all’utilizzo dei muri nelle città ha reso le opere visibili a tutti, indipendentemente dal background sociale o economico. Inoltre, la Street Art affronta temi urgenti come la giustizia sociale, l'oppressione politica e le disuguaglianze economiche, diventando una voce potente per il cambiamento sociale. Con tecniche innovative e messaggi provocatori, gli artisti di strada sono riusciti e riescono tuttora ad influenzare la percezione pubblica, a stimolare il dibattito e ad ispirare azioni collettive.
Tutti conosciamo i più grandi Street Artist, ma in pochi sanno com’è iniziato il movimento: come si è passati dai graffiti sulle metropolitane di New York ai muri di Banksy conosciuti in tutto il mondo?
Street Art Revolution è un'occasione imperdibile per tutti coloro che desiderano
esplorare il mondo della Street Art attraverso le opere dei suoi principali esponenti. Curata da Giuseppe Pizzuto e dalla galleria Wunderkammern, con la direzione artistica di Luca Bravo, la mostra è un viaggio visivo e concettuale attraverso i luoghi e gli artisti che hanno plasmato questo movimento globale.
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Maurizio Nobile Fine Art
BIAF
Stand 48
28 settembre - 6 ottobre 2024
Firenze, Palazzo Corsini
Lungarno Corsini 10
In occasione della XXXIII edizione di BIAF Firenze lo stand (n. 48) della Maurizio Nobile Fine Art, collocato nel salone principesco del piano nobile del seicentesco Palazzo Corsini, accoglierà i visitatori della fiera attraverso un allestimento suggestivo capace non solo di valorizzare la qualità delle singole opere esposte, ma anche di metterle in relazione fra loro, in un dialogo senza tempo. La selezione prevede capolavori italiani dal Cinquecento al Novecento, alcuni dei quali sono dei veri e propri ritrovamenti.
Tra tutti ricordiamo la Madonna con il Bambino di Girolamo Coltellini, straordinario busto in marmo facente parte in origine del perduto monumento a Francesco Ranucci, ubicato in origine nella chiesa bolognese di San Francesco, e noto attraverso un’incisione del 1844. L’attribuzione a Coltellini è confermata dal confronto con il San Giovanni Battista collocato lungo il bordo posteriore dell’arca di San Domenico (chiesa di San Domenico, Bologna), contraddistinto anch’esso dal timido michelangiolismo che pervade la figura della Vergine, la cui fisionomia ricalca quella della Madonna con il Bambino del monumento a Armaciotto di Ramazzotti, eseguito da Alfonso Lombardi nel 1530 circa (Chiesa di San Michele in Bosco, Bologna).
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ORGANIC FLOWS
a solo show by
GRETA AFFANNI
17 ottobre – 9 novembre 2024
vernissage 17 ottobre, dalle ore 17:00
Maurizio Nobile Fine Art
via Santo Spirito 7, 20121 Milano
La galleria Maurizio Nobile inaugura nella sua sede milanese l’esposizione Organic Flows, mostra personale dell’artista Greta Affanni.
Venti opere, tra dipinti e disegni, narrano la poetica della giovane artista toscana, da tempo trapiantata a Bologna, dove vive e lavora. Poetica incentrata principalmente sulle relazioni tra natura e segno. Natura intesa sia come oggetto di contemplazione distensiva e nostalgica, ma anche come paura e rifiuto del mondo, sia esso animale o umano. Segno concepito invece come tentativo di mantenimento del contatto e del conflitto; ma anche come memoria futura, come tracciato di qualcosa che deve ancora avvenire, sia in senso positivo che negativo, come catastrofe o ricostruzione immaginaria.
Le opere eseguite da Affanni sono flussi organici (Organic Flows), espressione di una natura potente, che si manifesta ai nostri occhi senza alcuna imposizione o vincolo di espansione. Sono i segni, intellegibili e non, ad animare questi lavori al punto da diventare espressione figurativa dell’azione umana. Gli stessi invitano inoltre a una riflessione sull’impercettibile, sulla dimensione mistica di una Natura che muta e si evolve perennemente.
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BIENNALE INTERNAZIONALE
DELL’ANTIQUARIATO DI FIRENZE 2024
ANTONACCI LAPICCIRELLA, ROMA
STAND 8
Un pastello divisionista di Umberto Boccioni: tra genialità, forza espressiva e Munch. Considerando l’enorme apporto che la sua arte ha avuto sul panorama italiano ed europeo, sembra incredibile la carriera di Umberto Boccioni sia durata appena nove anni. Quando si parla di lui, si pensa immediatamente al Futurismo.
Tuttavia, non ci si sofferma abbastanza sulla figura del giovane Boccioni e sugli anni della formazione, anni di feconde sperimentazioni e intensa vivacità artistica.
Questo raro pastello divisionista è una finestra sul periodo pre-futurista dell'artista, un tuffo nella mente creativa di Boccioni, giovane genio in fermento che stava per rivoluzionare il mondo dell'arte con il suo spirito innovatore. In Ritratto di giovane, sperimentando con la tecnica del pastello, Boccioni riesce a catturare rapide ed immediate impressioni cromatiche.
Tratti circolari incisivi si propagano dalla testa della giovane fanciulla e ne illuminano il volto, grazie a questo gioco cromatico la figura acquista consistenza volumetrica. Nella sua forza espressiva, nel movimento vorticoso del colore, nei segni duri e nelle tracce filamentose di colori primari è evidente l’influenza di Munch.
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La Galleria Maurizio Nobile Fine Art
è lieta di annunciare la sua partecipazione a
Panorama Monferrato
Camagna, Vignale, Montemagno e Castagnole
Una mostra diffusa a cura di Carlo Falciani
4 - 8 settembre 2024
Sono oltre 60 gli artisti protagonisti della quarta edizione di Panorama: da grandi nomi che hanno fatto la Storia dell’Arte internazionale ad artisti affermati e giovani emergenti dall’Italia e dall’estero, con opere che spaziano dalla pittura alla performance, dalla scultura alla video-arte all’installazione, accanto a grandi capolavori di arte antica. In tale occasione la Maurizio Nobile Fine Art presenterà Fiori, un capolavoro di Giorgio Morandi del 1942, dove il tema floreale assume una compostezza “classica” e un perfetto equilibrio tra la solidità formale del vaso e le masse cromatiche dei rami di giacinto selvatico.
La mostra curata da Carlo Falciani si ispira ai principi de La civil conversazione – opera scritta da Stefano Guazzo (nato a Casale Monferrato nel 1530) e pubblicata nel 1574 – e si articola tra vigneti, castelli e pievi, come un percorso a tappe nei paesi di Camagna, Vignale, Montemagno e Castagnole, costruendo un racconto inedito che riunisce antico, moderno e contemporaneo scoprendo, ancora una volta, un angolo straordinario d’Italia.
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Giuliana Cunéaz
Il Processo
a cura di
Ilaria Bignotti, Melania Massaro e Camilla Remondina
nell'ambito del progetto Meccaniche della Meraviglia
Con la regia di Albano Morandi
Brescia, Museo di Scienze Naturali (via Ozanam 4)
25 maggio-7 settembre 2024
Inaugurazione sabato 25 maggio ore 18
Sabato 25 maggio alle ore 18 nella sede del Museo di Scienze Naturali di Brescia inaugura Il Processo, la personale di Giuliana Cunéaz organizzata nell'ambito della diciottesima edizione di Meccaniche della Meraviglia, il progetto di rassegne monografiche con la regia di Albano Morandi.
La mostra (aperta sino al 7 settembre) è curata da Ilaria Bignotti, Melania Massaro e Camilla Remondina. Gli interventi di Interattività e Realtà Aumentata sono stati realizzati da Gotham Studio - Digital agency di Brescia.
Inedita, l'esposizione site-specific di Giuliana Cunéaz trova ispirazione nella straordinaria collezione di animali tassidermizzati appartenenti alla collezione del museo. L'artista ha modificato radicalmente i criteri classici della museografia e dell'archiviazione creando un'unica installazione all'interno della Project Room con oltre 90 animali di specie diversissime, dai leoni agli scarabei, dai lupi alle farfalle, dalle tigri ai pipistrelli. Si tratta di una sola moltitudine che prende posizione. Colui che li ha sempre oppressi, sfruttati, uccisi, causando danni irreparabili, viene messo sotto processo e questa volta, come ha scritto Jacques Derrida, "l'animale ci guarda e siamo nudi davanti a lui". L'installazione prevede una visione individuale dove ciascuno appare seduto di fronte alla tribù degli animali vicino a un tablet che ne proietta l'immagine (in fondo alla sala compaiono su un monitor le medesime riprese ingrandite). Lo spettatore diventa così oggetto di osservazione e il suo ritratto viene di volta in volta scansionato in base al punto di vista degli animali, i quali vedono la realtà in maniera differente dalla nostra. I cani e i gatti, per esempio, sono dicromatici, mentre gli uccelli possono vedere l'ultravioletto e le api hanno un'immagine composta della realtà formata da un'infinità di elementi.
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NELL’OCEANO DI TETHYS
di Louise Manzon
A cura di Marina Mojana
Acquario Civico di Milano
3 giugno – 29 settembre 2024
Lunedì 3 giugno, l’Acquario Civico presenta la mostra Nell’Oceano di Tethys di Louise Manzon, promossa e prodotta dal Comune di Milano _Cultura e Acquario Civico con il sostegno di One Ocean Foundation e curata da Marina Mojana.
Nell’Oceano di Tethys si muovono creature fantastiche, pesci primordiali realizzati da Louise Manzon, scultrice brasiliana che da vent’anni vive e lavora a Milano.
Scolpite in ampie spirali nel marmo bianco statuario o modellate in guizzi vibranti nella terracotta dipinta, queste creature marine accompagnano la dea greca che generò migliaia di divinità, personificazioni di mari, fiumi e sorgenti di tutto il mondo.
La mostra inaugura la One Ocean Week Milano 2024, giunta alla sua terza edizione, che si terrà dal 3 al 9 giugno con eventi, incontri, installazioni artistiche e laboratori didattici per raccontare il valore straordinario degli ecosistemi marini e il ruolo di ognuno di noi nel tutelarli. L’opera di Louise Manzon si inserisce così in un progetto di sensibilizzazione e ispirazione al cambiamento, che mette ciascuno al centro della lotta per la preservazione dell’oceano e che ci invita a riflettere sulla bellezza e l’importanza dei mari primordiali stimolandoci a proteggerli.
La One Ocean Week è un’iniziativa ideata e promossa da ONE OCEAN FOUNDATION, realtà no-profit italiana dedicata alla tutela dell’ambiente marino, riconosciuta a livello internazionale come una piattaforma leader per lo sviluppo sostenibile.
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UNICA
Sei storie di artiste italiane
4 maggio-1 settembre - prorogata a domenica 3 novembre 2024
A cura di
Maria Grazia Messina
Anna Maria Montaldo
Giorgia Gastaldon
Progetto di allestimento: Antonello Cuccu
Catalogo in doppia edizione, italiano e inglese: Ilisso Edizioni
Sabato 4 maggio, alle ore 11:00, presso SPAZIO ILISSO, a Nuoro, si terrà l’inaugurazione della mostra “Unica. Sei storie di artiste italiane” a cura di Maria Grazia Messina, Anna Maria Montaldo, Giorgia Gastaldon.
L’esposizione offre uno sguardo approfondito sulla storia culturale italiana del Novecento focalizzandosi sulla condizione femminile e sull’esperienza artistica delle donne. Oltre 70 opere, alcune delle quali inedite, rappresentano il lavoro di sei straordinarie artiste: Carla Badiali, Carol Rama, Giosetta Fioroni, Carla Accardi, Tomaso Binga (Bianca Pucciarelli Menna) e Maria Lai.
Il titolo “Unica” si riferisce al fatto che queste artiste spesso si sono trovate a operare in solitudine entro contesti maschili o all’interno di un sistema artistico che non riconosceva pienamente il loro valore. “Unica” donna in un gruppo di uomini: così appaiono per lo più le artiste del Novecento nelle foto d’epoca.
La mostra mira a mettere in luce non solo il lavoro artistico delle sei protagoniste, ma anche le sfide e le battaglie che hanno affrontato nel contesto dell’arte italiana del Novecento.
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Fondazione Perugia
presenta la mostra
NATURA/UTOPIA
l’arte tra ecologia, riuso e futuro
A cura di Marco Tonelli
22 aprile - 3 novembre 2024
Palazzo Baldeschi, Perugia
Conferenza stampa 22 aprile ore 12
Giuliana Cunéaz, tra gli artisti in mostra, crea ambienti di grande coinvolgimento attraverso l’uso di opere digitali e interattive con videoproiezioni e screen paintings, modellazione 3D e Intelligenza Artificiale.
NATURA/UTOPIA: l’arte tra ecologia, riuso e futuro è la nuova mostra di Fondazione Perugia. Attraverso le opere di tredici artisti provenienti da tutto il mondo, il progetto vuole proporre un percorso sui temi legati alla natura e all’ecologia interpretati dalla lente dell’arte contemporanea.
Fondazione Perugia presenta la mostra NATURA/UTOPIA: l’arte tra ecologia, riuso e futuro a cura di Marco Tonelli, che dal 22 aprile al 3 novembre animerà le sale di Palazzo Baldeschi con un percorso e un allestimento che intende raccontare le quanto mai attuali tematiche del rapporto dell’uomo con la natura e il suo futuro.
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Modenantiquaria XXXVIII Edizione, ModenaFiere
L'edizione 2025 si svolgerà dall'8 al 16 Febbraio
Arriva la IV Edizione di “SCULPTURA. Capolavori Italiani dal XIII al XX secolo”
In contemporanea a Modenantiquaria e “Petra” un vero dialogo tra antico e natura.
Modenantiquaria 2025, XXXVIII Edizione: progetto ambizioso e ricercato sinonimo d’Eccellenza, meta per gli amanti dell’arte, designer ed esperti del settore.
ModenaFiere rinnova l’appuntamento con Modenantiquaria, Manifestazione internazionale dedicata all’Alto Antiquariato. L’obiettivo è quello di migliorare ulteriormente l’ottimo risultato dell’anno scorso, ovvero, come ha affermato il Direttore Generale di ModenaFiere Marco Momoli, “un’edizione di vera eccellenza che ha portato a Modena molte delle migliori gallerie italiane e alcune ottime gallerie internazionali”. La qualità ed il valore delle opere esposte, oltre che dal prestigio delle gallerie, viene ulteriormente garantito e certificato dal comitato di vetting, composto da storici dell’arte accreditati a livello internazionale che esamina tutti gli oggetti esposti prima dell’apertura della mostra.
“Parafrasando una celebre frase di Italo Calvino, un oggetto d’antiquariato non ha mai finito di dire quel che ha da dire” dice Pietro Cantore, Presidente degli Antiquari Modenesi e Tesoriere dell’Associazione Antiquari d’Italia “ecco perché sono convinto che il mercato dell’antiquariato e Modenantiquaria continueranno ad avere grande successo. Questa mostra è un’occasione importante per continuare il dialogo con i collezionisti, soprattutto quelli di nuova generazione”.
Modenantiquaria, patrocinata da Associazione Antiquari d'Italia e FIMA, è la manifestazione di riferimento per chi ricerca l'eccellenza di Alto antiquariato; un crocevia unico dove collezionisti, appassionati e mercanti d’arte si incontrano alla ricerca di preziosi capolavori. La Mostra, giunta alla sua XXXVIII edizione, è il connubio perfetto tra arte, passione ed affari nonché una vetrina esemplare per le più illustri gallerie del settore che spesso espongono opere anche inedite.
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Petra XXXI Edizione
In contemporanea a Modenantiquaria a ModenaFiere
8 - 16 febbraio 2025
La 31° edizione di Petra in un nuovo format dedicato all’outdoor, che coniuga il passato ed il presente, l’antico ed il moderno, il classico ed il contemporaneo, tra città e campagna.
Petra è il salone dedicato al progetto del paesaggio tra classico e contemporaneo.
L’importanza del Progetto in grado di coordinare e armonizzare tre dimensioni: il centimetro del designer, il metro dell’architetto, il kilometro del paesaggista.
Troppo spesso le tre discipline non dialogano, generando discontinuità visive, sociali e contenutistiche che svalutano il territorio urbano ed extraurbano, in particolare quello italiano così ricco di valori tangibili ed intangibili. E sprecano risorse.
I visitatori, troveranno proposte innovative e particolari che esalteranno l’importanza del progetto e della progettazione delle aree esterne, intesa come coordinamento ed armonizzazione dei diversi elementi – prodotti e servizi – per creare equilibro e bellezza, e quindi benessere e sostenibilità.
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Sculptura IV Edizione, Capolavori Italiani dal XIII al XX secolo in contemporanea a Modenantiquaria a ModenaFiere
Dopo il successo dello scorso anno, SCULPTURA, Capolavori italiani dal XIII al XX secolo, consolida il proprio obiettivo di appuntamento annuale irrinunciabile per collezionisti ed appassionati del settore e arriva alla sua quarta Edizione. Il quadro unico di Modenantiquaria, manifestazione di riferimento ed eccellenza per l’Alto Antiquariato, si offre come contesto perfetto ad un progetto che mancava, dove l’eccezionale risveglio di interesse verso la scultura non rimarrà deluso. Collezionisti d'arte, designer ed esperti alla ricerca del pezzo unico hanno qui modo di confrontarsi con l’eccellenza della tradizione, grandi autori e proposte più innovative.
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