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Mostre

Ufficio Stampa e Comunicazione Integrata

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Nella sede di Parigi la Galleria Maurizio Nobile 

presenta 

L’OMBRA SULLA PELLE

Clichés choisis de Ronald Martinez

foto selezionate di Ronald Martinez

___________________________

RONALD MARTINEZ

ovvero

dell’ombra vs la luce

una selezione di opere emblematiche e alcuni lavori inediti 

 

24 ottobre – 9 novembre 2024 

PROROGATA FINO A FINE NOVEMBRE 2024

vernissage 23 ottobre, dalle ore 18:00

 

Maurizio Nobile Fine Art

2, rue Chapon – 75003 Parigi – primo piano

 

 

In occasione di PARIS PHOTO 2024 (7-10 novembre p.v.) la galleria Maurizio Nobile invita negli spazi della sua sede parigina il fotografo Ronald Martinez in un solo show dal titolo: L’OMBRA SULLA PELLE – Clichés choisis de Ronald Martinez.

Sarà presentata una raccolta di circa quindici foto selezionate fra quelle più emblematiche e celebrate delle serie prodotte finora dal Ronald Martinez – come Nus Divins, Hommage à la peinture italienne o Omnia Vanitas –  presentate anche in grande formato (da 120x90 cm fino a 115x160 cm).


Infomedia:

stefania.bertelli@artemidepr.it
Stefania Bertelli +39 3396193818

Maurizio Nobile Fine Art


BIAF
Stand 48

28 settembre - 6 ottobre 2024


Firenze, Palazzo Corsini
Lungarno Corsini 10

 

In occasione della XXXIII edizione di BIAF Firenze lo stand (n. 48) della Maurizio Nobile Fine Art, collocato nel salone principesco del piano nobile del seicentesco Palazzo Corsini, accoglierà i visitatori della fiera attraverso un allestimento suggestivo capace non solo di valorizzare la qualità delle singole opere esposte, ma anche di metterle in relazione fra loro, in un dialogo senza tempo. La selezione prevede capolavori italiani dal Cinquecento al Novecento, alcuni dei quali sono dei veri e propri ritrovamenti.


Tra tutti ricordiamo la Madonna con il Bambino di Girolamo Coltellini, straordinario busto in marmo facente parte in origine del perduto monumento a Francesco Ranucci, ubicato in origine nella chiesa bolognese di San Francesco, e noto attraverso un’incisione del 1844. L’attribuzione a Coltellini è confermata dal confronto con il San Giovanni Battista collocato lungo il bordo posteriore dell’arca di San Domenico (chiesa di San Domenico, Bologna), contraddistinto anch’esso dal timido michelangiolismo che pervade la figura della Vergine, la cui fisionomia ricalca quella della Madonna con il Bambino del monumento a Armaciotto di Ramazzotti, eseguito da Alfonso Lombardi nel 1530 circa (Chiesa di San Michele in Bosco, Bologna).


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Fondazione Perugia

presenta la mostra

 

NATURA/UTOPIA

l’arte tra ecologia, riuso e futuro

 

A cura di Marco Tonelli

 

22 aprile - 3 novembre 2024

 

Palazzo Baldeschi, Perugia
 

Conferenza stampa 22 aprile ore 12

 

Giuliana Cunéaz, tra gli artisti in mostra, crea ambienti di grande coinvolgimento attraverso l’uso di opere digitali e interattive con videoproiezioni e screen paintings, modellazione 3D e Intelligenza Artificiale.

 

NATURA/UTOPIA: l’arte tra ecologia, riuso e futuro è la nuova mostra di Fondazione Perugia. Attraverso le opere di tredici artisti provenienti da tutto il mondo, il progetto vuole proporre un percorso sui temi legati alla natura e all’ecologia interpretati dalla lente dell’arte contemporanea.

Fondazione Perugia presenta la mostra NATURA/UTOPIA: l’arte tra ecologia, riuso e futuro a cura di Marco Tonelli, che dal 22 aprile al 3 novembre animerà le sale di Palazzo Baldeschi con un percorso e un allestimento che intende raccontare le quanto mai attuali tematiche del rapporto dell’uomo con la natura e il suo futuro.

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UNICA

Sei storie di artiste italiane

4 maggio-1 settembre - prorogata a domenica 3 novembre 2024

A cura di

Maria Grazia Messina

Anna Maria Montaldo

Giorgia Gastaldon

 

Progetto di allestimento: Antonello Cuccu

Catalogo in doppia edizione, italiano e inglese: Ilisso Edizioni

 

Sabato 4 maggio, alle ore 11:00, presso SPAZIO ILISSO, a Nuoro, si terrà l’inaugurazione della mostra “Unica. Sei storie di artiste italiane” a cura di Maria Grazia Messina, Anna Maria Montaldo, Giorgia Gastaldon.

L’esposizione offre uno sguardo approfondito sulla storia culturale italiana del Novecento focalizzandosi sulla condizione femminile e sull’esperienza artistica delle donne. Oltre 70 opere, alcune delle quali inedite, rappresentano il lavoro di sei straordinarie artiste: Carla Badiali, Carol Rama, Giosetta Fioroni, Carla Accardi, Tomaso Binga (Bianca Pucciarelli Menna) e Maria Lai.

Il titolo “Unica” si riferisce al fatto che queste artiste spesso si sono trovate a operare in solitudine entro contesti maschili o all’interno di un sistema artistico che non riconosceva pienamente il loro valore. “Unica” donna in un gruppo di uomini: così appaiono per lo più le artiste del Novecento nelle foto d’epoca.

La mostra mira a mettere in luce non solo il lavoro artistico delle sei protagoniste, ma anche le sfide e le battaglie che hanno affrontato nel contesto dell’arte italiana del Novecento. 


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Greta Affanni, Fiamma, 2024, acrilico su pvc, cm 22x29,7.jpg

ORGANIC FLOWS

a solo show by

GRETA AFFANNI

17 ottobre – 9 novembre 2024

vernissage 17 ottobre, dalle ore 17:00

 

Maurizio Nobile Fine Art

via Santo Spirito 7, 20121 Milano

                 

La galleria Maurizio Nobile inaugura nella sua sede milanese l’esposizione Organic Flows, mostra personale dell’artista Greta Affanni. 

Venti opere, tra dipinti e disegni, narrano la poetica della giovane artista toscana, da tempo trapiantata a Bologna, dove vive e lavora. Poetica incentrata principalmente sulle relazioni tra natura e segno. Natura intesa sia come oggetto di contemplazione distensiva e nostalgica, ma anche come paura e rifiuto del mondo, sia esso animale o umano. Segno concepito invece come tentativo di mantenimento del contatto e del conflitto; ma anche come memoria futura, come tracciato di qualcosa che deve ancora avvenire, sia in senso positivo che negativo, come catastrofe o ricostruzione immaginaria.

Le opere eseguite da Affanni sono flussi organici (Organic Flows), espressione di una natura potente, che si manifesta ai nostri occhi senza alcuna imposizione o vincolo di espansione. Sono i segni, intellegibili e non, ad animare questi lavori al punto da diventare espressione figurativa dell’azione umana. Gli stessi invitano inoltre a una riflessione sull’impercettibile, sulla dimensione mistica di una Natura che muta e si evolve perennemente.


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NELL’OCEANO DI TETHYS

di Louise Manzon

 

A cura di Marina Mojana

Acquario Civico di Milano

3 giugno – 29 settembre 2024

 

Lunedì 3 giugno, l’Acquario Civico presenta la mostra Nell’Oceano di Tethys di Louise Manzon, promossa e prodotta dal Comune di Milano _Cultura e Acquario Civico con il sostegno di One Ocean Foundation e curata da Marina Mojana.

 Nell’Oceano di Tethys si muovono creature fantastiche, pesci primordiali realizzati da Louise Manzon, scultrice brasiliana che da vent’anni vive e lavora a Milano.

Scolpite in ampie spirali nel marmo bianco statuario o modellate in guizzi vibranti nella terracotta dipinta, queste creature marine accompagnano la dea greca che generò migliaia di divinità, personificazioni di mari, fiumi e sorgenti di tutto il mondo.

La mostra inaugura la One Ocean Week Milano 2024, giunta alla sua terza edizione, che si terrà dal 3 al 9 giugno con eventi, incontri, installazioni artistiche e laboratori didattici per raccontare il valore straordinario degli ecosistemi marini e il ruolo di ognuno di noi nel tutelarli. L’opera di Louise Manzon si inserisce così in un progetto di sensibilizzazione e ispirazione al cambiamento, che mette ciascuno al centro della lotta per la preservazione dell’oceano e che ci invita a riflettere sulla bellezza e l’importanza dei mari primordiali stimolandoci a proteggerli.

La One Ocean Week è un’iniziativa ideata e promossa da ONE OCEAN FOUNDATION, realtà no-profit italiana dedicata alla tutela dell’ambiente marino, riconosciuta a livello internazionale come una piattaforma leader per lo sviluppo sostenibile.


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Giuliana Cunéaz

Il Processo

                                              

a cura di

Ilaria Bignotti, Melania Massaro e Camilla Remondina

nell'ambito del progetto Meccaniche della Meraviglia

 

Con la regia di Albano Morandi

Brescia, Museo di Scienze Naturali (via Ozanam 4)

25 maggio-7 settembre 2024

Inaugurazione sabato 25 maggio ore 18

 

 

Sabato 25 maggio alle ore 18 nella sede del Museo di Scienze Naturali di Brescia inaugura Il Processo, la personale di Giuliana Cunéaz organizzata nell'ambito della diciottesima edizione di Meccaniche della Meraviglia, il progetto di rassegne monografiche con la regia di Albano Morandi.

La mostra (aperta sino al 7 settembre) è curata da Ilaria Bignotti, Melania Massaro e Camilla Remondina. Gli interventi di Interattività e Realtà Aumentata sono stati realizzati da Gotham Studio - Digital agency di Brescia.

Inedita, l'esposizione site-specific di Giuliana Cunéaz trova ispirazione nella straordinaria collezione di animali tassidermizzati appartenenti alla collezione del museo. L'artista ha modificato radicalmente i criteri classici della museografia e dell'archiviazione creando un'unica installazione all'interno della Project Room con oltre 90 animali di specie diversissime, dai leoni agli scarabei, dai lupi alle farfalle, dalle tigri ai pipistrelli. Si tratta di una sola moltitudine che prende posizione. Colui che li ha sempre oppressi, sfruttati, uccisi, causando danni irreparabili, viene messo sotto processo e questa volta, come ha scritto Jacques Derrida, "l'animale ci guarda e siamo nudi davanti a lui". L'installazione prevede una visione individuale dove ciascuno appare seduto di fronte alla tribù degli animali vicino a un tablet che ne proietta l'immagine (in fondo alla sala compaiono su un monitor le medesime riprese ingrandite). Lo spettatore diventa così oggetto di osservazione e il suo ritratto viene di volta in volta scansionato in base al punto di vista degli animali, i quali vedono la realtà in maniera differente dalla nostra. I cani e i gatti, per esempio, sono dicromatici, mentre gli uccelli possono vedere l'ultravioletto e le api hanno un'immagine composta della realtà formata da un'infinità di elementi.


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La Galleria Maurizio Nobile Fine Art

è lieta di annunciare la sua partecipazione a

 

Panorama Monferrato

Camagna, Vignale, Montemagno e Castagnole
 

Una mostra diffusa a cura di Carlo Falciani

4 - 8 settembre 2024

 

Sono oltre 60 gli artisti protagonisti della quarta edizione di Panorama: da grandi nomi che hanno fatto la Storia dell’Arte internazionale ad artisti affermati e giovani emergenti dall’Italia e dall’estero, con opere che spaziano dalla pittura alla performance, dalla scultura alla video-arte all’installazione, accanto a grandi capolavori di arte antica. In tale occasione la Maurizio Nobile Fine Art presenterà Fiori, un capolavoro di Giorgio Morandi del 1942, dove il tema floreale assume una compostezza “classica” e un perfetto equilibrio tra la solidità formale del vaso e le masse cromatiche dei rami di giacinto selvatico. 

 

La mostra curata da Carlo Falciani si ispira ai principi de La civil conversazione – opera scritta da Stefano Guazzo (nato a Casale Monferrato nel 1530) e pubblicata nel 1574 – e si articola tra vigneti, castelli e pievi, come un percorso a tappe nei paesi di Camagna, Vignale, Montemagno e Castagnole, costruendo un racconto inedito che riunisce antico, moderno e contemporaneo scoprendo, ancora una volta, un angolo straordinario d’Italia.


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MICHETTI RITRATTO FANCIULLA

BIENNALE INTERNAZIONALE

DELL’ANTIQUARIATO DI FIRENZE 2024

ANTONACCI LAPICCIRELLA, ROMA
STAND 8

 

Un pastello divisionista di Umberto Boccioni: tra genialità, forza espressiva e Munch. Considerando l’enorme apporto che la sua arte ha avuto sul panorama italiano ed europeo, sembra incredibile la carriera di Umberto Boccioni sia durata appena nove anni. Quando si parla di lui, si pensa immediatamente al Futurismo.

 

Tuttavia, non ci si sofferma abbastanza sulla figura del giovane Boccioni e sugli anni della formazione, anni di feconde sperimentazioni e intensa vivacità artistica.

Questo raro pastello divisionista è una finestra sul periodo pre-futurista dell'artista, un tuffo nella mente creativa di Boccioni, giovane genio in fermento che stava per rivoluzionare il mondo dell'arte con il suo spirito innovatore. In Ritratto di giovane, sperimentando con la tecnica del pastello, Boccioni riesce a catturare rapide ed immediate impressioni cromatiche.

Tratti circolari incisivi si propagano dalla testa della giovane fanciulla e ne illuminano il volto, grazie a questo gioco cromatico la figura acquista consistenza volumetrica. Nella sua forza espressiva, nel movimento vorticoso del colore, nei segni duri e nelle tracce filamentose di colori primari è evidente l’influenza di Munch.


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La Galleria Maurizio Nobile è lieta di comunicare gli eventi che la vedono coinvolta a vario titolo nel corso del 2023 e del 2024 insieme ad Artemide PR by Stefania Bertelli.

 

7 - 10 settembre 2023 – L’AQUILA: ITALICS PANORAMA L’AQUILA

6 settembre - 12 novembre 2023 – VENEZIA: FONDAZIONE BEVILACQUA LA MASA – “Ettore Fico. Dialoghi contemporanei. Un artista, un museo, una collezione”

28 settembre - 2 ottobre 2023 – ROMA – PALAZZO BRANCACCIO – “Arte + Collezionismo”

12 ottobre - 20 dicembre 2023 – MILANO: MAURIZIO NOBILE FINE ART – “Morandi e la contemporaneità”

16 ottobre - 11 novembre 2023 – PARIS: ANTIQUITÉS MAURIZIO NOBILE – “Ettore Fico. Una retrospettiva”

27 gennaio - 17 febbraio 2024 – BOLOGNA: MAURIZIO NOBILE FINE ART – “Joan Crous. Genio del vetro”

9 - 14 marzo 2024 – MAASTRICHT: TEFAF MAASTRICHT

19 - 25 marzo 2024 – PARIS: SALON DU DESSIN

21 marzo - 13 aprile 2024 – MILANO: MAURIZIO NOBILE FINE ART – “Greta Affanni. Mostra personale”

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L’OTTOCENTO PREZIOSO

a cura di Edoardo Battistini

Fondantico di Tiziana Sassoli, Via dè Pepoli 6/E , Bologna 

 

Inaugurazione: venerdì 5 aprile dalle ore 17
 

Per la mostra diffusa: “La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796- 1915” la Galleria Fondantico ha deciso di proporre una accurata selezione di circa 70 dipinti, acquerelli e disegni dei maggiori maestri del “secolo lungo”. 

 

L’esposizione parte da Antonio Basoli e Felice Giani per giungere al “periodo Goupil” di Giovanni Paolo Bedini e Alfonso Savini, alla pittura neopompeiana di Luigi Bazzani e al verismo di Luigi Busi, si procede con il naturalismo rivoluzionario di Luigi e Flavio Bertelli, al liberty di Roberto Franzoni e all’orientalismo dei fratelli Fabbi giungendo fino agli albori della modernità di Alessandro Scorzoni e si conclude con i secessionisti rappresentati da Giovanni Romagnoli, Alfredo Protti, Guglielmo Pizzirani e Garzia Fioresi. 


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Culture
by Corrado Bonomi 


a cura dell’ Associazione Culturale Solart
(GRUPPO ZENIT)
Novara, giardini di Piazza Garibaldi

22 aprile – 19 luglio 2024

Un giardino di Culture: l'installazione ecologica di Corrado Bonomi a Piazza Garibaldi

Sei vasi di Culture di Corrado Bonomi nei giardini di Piazza Garibaldi: quattro nel cortile centrale e due nei cortili laterali.

La contemporaneità di questo ciclo di opere è resa evidente sia dai materiali utilizzati sia dal loro aspetto formale, che concorre a ricreare una natura che sia il più innaturale possibile.

All’interno del ciclo si possono notare due momenti distinti: le prime sperimentazioni non rappresentavano specie vegetali particolari, in seguito l’evoluzione è andata in una direzione attenta al particolare. A queste ultime varietà l’artista ha dato nomi propri prendendo spunto dai libri dei santi.

Il termine “cultura” inizialmente significava letteralmente “cura della terra”: il termine derivava dal pensiero del mondo contadino di sfruttamento e di elaborazione delle risorse naturali per potersi nutrire.

Solo all’interno di alcuni gruppi sociali, che potevano permettersi tempo libero, veniva utilizzata la parola nel senso che ora le attribuiamo, riferito a un terreno intellettuale da coltivare. A entrambe le interpretazioni è comunque comune il concetto che qualcosa debba essere trattato, curato e nobilitato in modo che ne derivi qualcosa di utile. 

Quindi, cosa può crescere dalla plastica? In pratica, Bonomi trasfigura gli strumenti di cura e manutenzione dei giardini negli esemplari di una flora eterna, resistente alle intemperie e non deteriorabile. Così facendo, favorisce l’impressione di una continuità di senso tra la funzione originaria dei materiali e la loro nuova destinazione ornamentale, che non ha risvolti unicamente ironici, ma anche etici.


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Cartella Stampa
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Ettore Fico

Paradisi ritrovati

a cura di Andrea Busto

11 maggio - 15 giugno 2024

Maurizio Nobile Fine Art

Bologna, Piazza Santo Stefano

Fin dagli esordi l’opera di Ettore Fico (Piatto Biellese, 1917 – Torino 2004) si concentra sulla registrazione della realtà determinata dagli affetti famigliari e dal paesaggio naturale che circonda le vallate biellesi limitrofe alla sua casa natale a Piatto. La madre, i fratelli, il giardino di casa e le piante officinali e decorative sono i suoi soggetti privilegiati.

Le piccole nature morte iniziali così come i dipinti ispirati al giardino di casa, una sorta di sublime “hortus clausus”, vengono trasposti su piccole tele e piccole tavole dal sapore post-impressionista. La freschezza della realizzazione e il colorismo acceso e squillante rendono queste opere giovanili degne di essere notate e inducono la famiglia a fargli intraprendere la carriera di pittore.

Arrivato a Torino, subito si inserisce a pieno titolo fra gli artisti giovani dell’epoca e lì intraprende un percorso mai interrotto in vita, se non per il periodo della Seconda Guerra Mondiale dove, però, in una tenda da campo, continua la sua ricerca immortalando in tele e disegni i commilitoni del suo reggimento distaccato in Africa del nord.

La sua carriera si svolge lungo tutto il Novecento e la sua opera resta in bilico fra astrazione e realtà, come nelle opere di Spazzapan, Balla, Severini, Masson o Picasso. Egli non tradisce mai la sua vena poetica, l’estetica dell’armonia, della composizione classica che in tutti gli italiani alberga ed è preminente rispetto alle avanguardie più concettuali. Tra gli anni Quaranta e Cinquanta realizza alcuni dipinti di piccole dimensioni in cui rileva la luce e le forme naturali. I giardini sospesi in un silenzio privo della presenza umana, si fanno ammirare come in un’estasi immobile nella calura pomeridiana estiva (Giardino di Ines, 1950). 


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Cartella Stampa
Iacopo Alessandro Calvi detto il Sordino (Bologna, 1740-1815), Ritratto maschile, sanguign

CARTE D’ARTISTA

Dal XVII al XX secolo

                                             

20 giugno - 26 luglio 2024

vernissage 20 giugno 2024, dalle ore 18

 

Maurizio Nobile Fine Art

Via Santo Stefano 19/a, 40125 Bologna

 

Dopo la fortunata rassegna Ettore Fico. Paradisi ritrovati. Focus sulla natura la galleria d’arte Maurizio Nobile ospita nella sua sede bolognese di via Santo Stefano 19, dal 20 giugno al 26 luglio 2024, la mostra Carte d’artista, dal XVII al XX secolo, con la quale si congeda prima della pausa estiva.

Carte d’artista è un evento espositivo che raccoglie una selezione di oltre trenta disegni di diversi autori, compresi tra il XVII e il XX secolo. Evento che – una volta di più – contribuisce a dare a collezionisti e amatori d’arte un’idea chiara e precisa del lavoro di ricerca che la galleria Maurizio Nobile svolge da quasi quarant’anni nel mercato dell’arte.

 Si tratta di una miscellanea di carte d’artista di alta qualità esecutiva su cui la galleria Maurizio Nobile ha creduto e – in alcuni casi – addirittura ‘scommesso’, convinta com’è che la ricerca di una attribuzione, la definizione di una provenienza, la scoperta di un inedito siano aspetti fondamentali della propria attività. Tale dedizione è legata principalmente alle storie, passate o recente, delle opere esposte in mostra, di cui alcune sono narrate nelle schede critiche riportate nel catalogo redatto per l’occasione.


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Da MONET a MATISSE

French Moderns, 1850-1950

Palazzo Zabarella

Mostra organizzata dal Brooklyn Museum, e promossa da Fondazione Bano in collaborazione col Comune di Padova – Assessorato alla Cultura

 

16 dicembre 2023 – 12 maggio 2024

Già protagonista del panorama artistico e culturale italiano, Palazzo Zabarella si conferma primattore in un dialogo internazionale con gli enti di maggiore caratura.

In primis, quello con il Brooklyn Museum di New York, prima di una ricca serie di collaborazioni con istituzioni di fama mondiale che si concretizzerà nel tempo in eventi esclusivi.

Fondato nel 1823 come Brooklyn Apprentices' Library Association, il Brooklyn Museum vanta una collezione permanente di oltre 140mila oggetti (dall’arte egizia a quella contemporanea) ed è il secondo museo d’arte di New York e uno tra i più grandi degli Stati Uniti. Inoltre, è considerato un pioniere tra le istituzioni di raccolta americane e riconosciuto come uno dei principali depositari del modernismo francese del nord America.

E punta i riflettori sul modernismo francese la mostra “Da MONET a MATISSE. French Moderns, 1850–1950”, allestita nelle sale di Palazzo Zabarella a Padova dal 16 dicembre 2023 al 12 maggio 2024, che presenta 59 opere provenienti dalla straordinaria collezione europea del Brooklyn Museum.

Autentico evento vede quali curatori due membri del talentuoso staff del museo newyorkese: la mostra è organizzata da Lisa Small, Curator Senior di Arte Europea, e Richard Aste, ex Curatore di Arte Europea, Brooklyn Museum, che hanno selezionato i capolavori di pittura e scultura preseti in mostra dalla collezione del museo.

“Da MONET a MATISSE. French Moderns, 1850–1950”, racconta di uno dei secoli più affascinanti della storia dell’arte, quando gli artisti si allontanarono dalla tradizione artistica accademica per concentrarsi su soggetti della vita quotidiana. Ma non solo. Celebra anche la Francia come centro artistico del modernismo internazionale dalla metà dell’Ottocento alla metà del Novecento.


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PARMA 360

Festival della creatività contemporanea 

VIII Edizione

HOMO DEUS

a cura di Chiara Canali e Camilla Mineo 

6 aprile – 19 maggio 2024

 

La mostra intende indagare diverse modalità di utilizzo dell’IA da parte di una ventina di artisti pionieri del digitale: GIULIANA CUNEAZ è tra questi “Grandi pionieri”!

 

Nell'ambito dell'VIII edizione di Parma 360. Festival della creatività contemporanea viene proposta a Palazzo Pigorini “L’opera d’arte nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale”, a cura di Chiara Canali, Rebecca Pedrazzi e Davide Sarchioni, la prima mostra collettiva di artisti italiani sulla Intelligenza Artificiale. Il titolo del progetto  si ricollega al famoso saggio di Walter Benjamin.

L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica, pubblicato nel 1936, in cui il filosofo tedesco sosteneva come, all’inizio del XX secolo, l’invenzione e l’utilizzo di nuove tecniche, quali il cinema e la fotografia, stesse radicalmente cambiando le modalità di produzione e di ricezione artistica. Allo stesso modo, negli ultimi anni, l’Intelligenza Artificiale (IA) ha visto una rapida ascesa e oggi sempre più artisti si sono confrontati e usano questa tecnologia per creare opere d’arte e progetti artistici collaborativi verso nuovi linguaggi estetici.

La mostra intende indagare diverse modalità di utilizzo dell’IA da parte di una ventina di artisti pionieri del digitale. Temi come la natura, la botanica, l’ambiente, ma anche l’uomo, l’umanità, le comunità, le città, i monumenti, le macchine, i sogni, le mitologie sono plasmati attraverso l’impiego delle GAN, degli algoritmi e delle AI Generative, tra arte elettronica, glitch art, realtà aumentata, realtà virtuale e altre forme espressive dell’era digitale.

In mostra sono esposte le opere di: Antonio Barbieri, Domenico Barra, Davide Maria Coltro, Andrea Crespi, Giuliana Cunéaz, Debora Hirsch, Nick Landucci, Giuseppe Lo Schiavo, Manuel Macadamia, Vincenzo Marsiglia, Mauro Martino, Angelo Demitri Morandini, Max Papeschi con Michele Ronchetti, Chiara Passa, Giuseppe Ragazzini, Martin Romeo, Svccy.

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Bartolomeo Passerotti, Ritratto di condottiero di casa Legnani in armi CANTORE GALLERIA AN

VOLTI:

Ritratti Italiani dal XVI al XX secolo

 24 maggio – 29 giugno 2024

Cantore Galleria Antiquaria, Via Farini, 14, 41121 Modena.

Vernissage giovedì 23 maggio, ore 18.00

 

Il collezionismo del ritratto è di gusto internazionale, molto colto e raffinato.

Le emozioni trasmesse dai ritratti di qualsiasi epoca, fino ai giorni nostri, rendono la tematica di grande attualità, dopotutto i sentimenti umani sono sempre gli stessi: nel Cinquecento, così come nel Novecento. Ecco perché i ritratti sono sempre attuali e vicini a noi.

Per la realizzazione di questa ambiziosa e significativa mostra si sono unite due gallerie di primo piano nel panorama del mercato dell’arte italiano ed internazionale: la Galleria Cantore, specializzata in pittura antica dal XV al XVIII secolo, che ospiterà l’evento unico nel suo genere per estensione cronologica, presenterà un nucleo di dodici dipinti antichi che dialogheranno con altrettante opere della prestigiosa Galleria Frediano Farsetti, Milano, per dare completezza ad un percorso storico che si dipana come un racconto lungo cinque secoli.


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VIAGGIANDO OLTRE IL PERIMETRO DELL'IMMAGINE

Bonomi / Cella / Gilardi / Plumcake / Spoldi / Met Levi

 

a cura di Lorenzo Bruni 

Palazzo Saluzzo Paesana, Appartamento Padronale
Via della Consolata 1bis, Torino


4 – 26 maggio 2024

 

La mostra ‘Viaggiando oltre il perimetro dell'immagine’, a cura di Lorenzo Bruni, presenta dal 4 al 26 maggio 2024, le ricerche degli artisti Corrado Bonomi, Gianni Cella, Piero Gilardi, Plumcake e Aldo Spoldi in un dialogo fra opere realizzate in differenti anni e attraverso diversi media installativi. L’intento dell’esposizione è quello di proporre un intervento pensato appositamente per l'occasione, ovvero capace di confrontarsi con gli spazi fortemente connotati del settecentesco Palazzo Saluzzo Paesana di Torino.

 Il progetto, sostenuto da Gruppo Zenit, vede la diretta collaborazione degli artisti e della Fondazione Centro Studi Piero Gilardi, non solo per l'ideazione del percorso espositivo, ma anche per la realizzazione della pubblicazione realizzata da Umberto Allemandi Editore. Il catalogo consente di approfondire alcune delle attitudini comuni degli artisti, come l'esigenza di fuoriuscire dal perimetro del quadro, per farsi attivatori di un dibattito sociale, di produrre una critica ai mass media e alla “società dello spettacolo” per mezzo di una dimensione pop dolcemente ironica/sarcastica, fino all’indagine sul rapporto tra la storia dell'arte e l'influenza delle nuove tecnologie (prima analogiche e poi digitali) rispetto alla loro stessa normalizzazione nella vita di tutti i giorni.

 L’esposizione Viaggiando oltre il perimetro dell'immagine - caratterizzata da immagini scultoree e installative dal forte spirito straniante e dai colori esuberanti, ma a tratti malinconici, attraverso cui viene riletta in chiave inedita l'estetica del pop - è stata ideata per rispondere ad un doppio registro di esigenze.


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La galleria Maurizio Nobile annuncia la sua partecipazione alle edizioni 2024 di

 

TEFAF Maastricht

9 -14 marzo 2024

 

SALON DU DESSIN Parigi

20-25 marzo 2024

Nel mese di marzo la galleria Maurizio Nobile Fine Art sarà impegnata in due importanti appuntamenti fieristici europei: TEFAF Maastricht (dal 9 al 14 marzo) e Salon du Dessin di Parigi (dal 20 al 25 marzo). Appuntamenti ai quali la galleria Maurizio Nobile partecipa da tempo a testimonianza del riconoscimento internazionale da essa conquistato presso collezionisti e istituzioni straniere. Ciò è dimostrato anche dalla recente acquisizione da parte del Szépművészeti Múzeum di Budapest di un’importante opera di Lorenzo di Mariano, detto il Marrina, e di un raro disegno di Giorgio Morandi da parte di un collezionista privato che a breve lo destinerà al Metropolitan Museum di New York.


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Modenantiquaria XXXVII Edizione

10 - 18 FEBBRAIO 2024

 

ModenaFiere

Arriva la III Edizione di “SCULPTURA. Capolavori Italiani dal XIII al XX secolo”

In contemporanea a Modenantiquaria, “Petra” un vero dialogo tra antico e natura.

Modenantiquaria 2024, XXXVII Edizione: progetto ambizioso e ricercato sinonimo d’Eccellenza, meta per gli amanti dell’arte, designer ed esperti del settore.

 

Dal 10 al 18 febbraio 2024 ModenaFiere rinnova l’appuntamento con Modenantiquaria, Manifestazione internazionale dedicata all’Alto Antiquariato. L’obiettivo è quello di migliorare ulteriormente l’ottimo risultato dell’anno scorso, ovvero, come ha affermato il Direttore Generale di ModenaFiere Marco Momoli, “un’edizione di vera eccellenza che ha portato a Modena molte delle migliori gallerie italiane e alcune ottime gallerie internazionali”. La qualità ed il valore delle opere esposte, oltre che dal prestigio delle gallerie, viene ulteriormente garantito e certificato dal comitato di vetting, composto da storici dell’arte accreditati a livello internazionale che esamina tutti gli oggetti esposti prima dell’apertura della mostra.

“Parafrasando una celebre frase di Italo Calvino, un oggetto d’antiquariato non ha mai finito di dire quel che ha da dire” dice Pietro Cantore, Presidente degli Antiquari Modenesi e Tesoriere dell’Associazione Antiquari d’Italia “ecco perché sono convinto che il mercato dell’antiquariato e Modenantiquaria continueranno ad avere grande successo. Questa mostra è un’occasione importante per continuare il dialogo con i collezionisti, soprattutto quelli di nuova generazione”. 

Modenantiquaria, patrocinata da Associazione Antiquari d'Italia e FIMA, è la manifestazione di riferimento per chi ricerca l'eccellenza di Alto antiquariato; un crocevia unico dove collezionisti, appassionati e mercanti d’arte si incontrano alla ricerca di preziosi capolavori. La Mostra, giunta alla sua XXXVII edizione, è il connubio perfetto tra arte, passione ed affari nonché una vetrina esemplare per le più illustri gallerie del settore che spesso espongono opere anche inedite.


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Petra 

In contemporanea a Modenantiquaria

10-18 febbraio 2024

 

Modenafiere 

La 30° edizione di Petra si rinnova, in un nuovo format dedicato all’outdoor, che coniuga il passato ed il presente, l’antico ed il moderno, il classico ed il contemporaneo, tra città e campagna.

Petra è il salone dedicato al progetto del paesaggio tra classico e contemporaneo.

L’importanza del Progetto in grado di coordinare e armonizzare tre dimensioni: il centimetro del designer, il metro dell’architetto, il kilometro del paesaggista.

Troppo spesso le tre discipline non dialogano, generando discontinuità visive, sociali e contenutistiche che svalutano il territorio urbano ed extraurbano, in particolare quello italiano così ricco di valori tangibili ed intangibili. E sprecano risorse.

I visitatori, troveranno proposte innovative e particolari che esalteranno l’importanza del progetto e della progettazione delle aree esterne, intesa come coordinamento ed armonizzazione dei diversi elementi – prodotti e servizi – per creare equilibro e bellezza, e quindi benessere e sostenibilità.

Il nuovo concept sarà proposto anche attraverso due installazioni progettate da architetti/paesaggisti e vivaisti.

Le Installazioni 

Due aree tematiche dove costruire  un incontro tra paesaggio, design, arte antiquaria, architetture esterne e natura per vivere l’out-door in modo nuovo.

 

Domus PETRA: l’ibridazione tra indoor e outdoor in città 

Progetto di Giulio Cappellini

 

Scenari di Lifestyle

Progetto di Marta Meda, Luca Fois, Camilla Fraboni, Francesca Urli


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Sculptura III Edizione, Capolavori Italiani dal XIII al XX secolo in contemporanea a Modenantiquaria

10-18 febbraio 2024 

Modenafiere 

Dopo il successo dello scorso anno, SCULPTURA, Capolavori italiani dal XIII al XX secolo, consolida il proprio obiettivo di appuntamento annuale irrinunciabile per collezionisti ed appassionati del settore e arriva alla sua terza Edizione. Il quadro unico di Modenantiquaria, manifestazione di riferimento ed eccellenza per l’Alto Antiquariato, si offre come contesto perfetto ad un progetto che mancava, dove l’eccezionale risveglio di interesse verso la scultura non rimarrà deluso. Collezionisti d'arte, designer ed esperti alla ricerca del pezzo unico hanno qui modo di confrontarsi con l’eccellenza della tradizione, grandi autori e proposte più innovative. 


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QUANTUM QUIRKS

LA NUOVA OPERA DI GIULIANA CUNEAZ SULLA FACCIATA DI SODA GALLERY A MANCHESTER

5 febbraio - 15 marzo 2024

Comunicato Stampa

Dopo aver sperimentato l'uso dell'Intelligenza Artificiale con l'installazione La belle au bois dormant del 2023, il nuovo lavoro di Giuliana Cunéaz si concentra su un altro tema fondamentale della contemporaneità, ovvero la teoria dei quanti che ha profondamente rivoluzionato la scienza. Su invito di Valentino Catricalà e Thomas Dukes, dal 5 febbraio al 1° marzo sulla facciata della Modal gallery School of Digital Arts (SODA) di Manchester va in scena Quantum Quirks, una spettacolare proiezione a led specificatamente realizzata dall'artista per questa occasione che ha l'obiettivo di esplorare l'universo quantico e il comportamento della materia in scala nanometrica. Il progetto, realizzato con la collaborazione scientifica di Fabio Truc, interagisce con lo skyline della città di Manchester e consente di mettere in discussione la visione standardizzata della realtà: "Nell'infinitamente piccolo accadono cose apparentemente inspiegabili", afferma Giuliana Cunéaz, "un elettrone o un fotone (granello di luce), per esempio, sono in grado di passare attraverso due fori contemporaneamente o di trovarsi nello stesso tempo in più luoghi. Queste particelle poi sembrano in grado di comunicare da un punto all'altro dello spazio anche a distanze siderali".

Per descrivere questi fenomeni sbalorditivi l'artista ha scelto una formula giocosa e coinvolgente e i paradossi della scienza appaiono proiettati sull'edificio divisi in sei brevi capitoli che si susseguono ponendo lo spettatore di fronte a un micro-mondo affascinante quanto imprevedibile che tuttavia non è immaginario o fantascientifico,  ma è alla base di moltissime applicazioni che spaziano dai laser alla risonanza magnetica, dall'energia nucleare all'ingegneria genetica. 


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FOTO LIBERE DA DIRITTI SIAE CONCESSE PER DIVULGAZIONE STAMPA AD ARTEMIDE PR di Stefania Bertelli dal committente, UTILIZZABILI UNICAMENTE PER LA MOSTRA DI AOSTA, FELICE CASORATI, PITTURA CHE NASCE DALL'INTERNO. PER ILLUSTRARE ARTICOLI E SEGNALAZIONI SULLA MOSTRA STESSA.

Felice Casorati

Pittura che nasce dall'interno

a cura di Alberto Fiz

 

Aosta, Museo Archeologico Regionale

2 dicembre 2023 – 7 aprile 2024

 

Felice Casorati (1883-1963) è il grande protagonista della stagione invernale al Museo Archeologico Regionale di Aosta dove il 1° dicembre 2023 viene inaugurata Pittura che nasce dall'interno, un'ampia retrospettiva, non priva di scoperte e ricerche inedite che si potrà visitare sino al 7 aprile 2024. La rassegna, organizzata dall'Assessorato Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali, a cura di Alberto Fiz propone oltre cento opere tra dipinti, sculture, disegni e bozzetti teatrali dal 1904 al 1960 che consentono di rileggere il percorso creativo di uno tra i maggiori artefici del Novecento affrontando, attraverso sei sezioni, gli aspetti fondamentali della sua ricerca con un'attenzione specifica non solo alla pittura, ma anche a un ambito di ricerca assai meno indagato come la scultura. Tra i molti capolavori proposti è sufficiente segnalare Le vecchie comari, 1908, Persone, 1910, Le ereditiere, 1910, Maria Anna De Lisi, 1918, Tiro al bersaglio, 1919, Le due sorelle, 1921, Donne in barca, 1933, Testa gialla, 1950. Viene poi presentato a quasi sessant'anni dalla sua ultima mostra pubblica risalente al 1964 Nudo con le trecce o Ragazza di schiena del 1930, un dipinto di particolare suggestione.

Insieme a un gruppo di disegni in parte inediti, viene proposto Fanciulla addormentata, inchiostro su carta intelata, straordinaria testimonianza del 1921 che rappresenta lo studio preparatorio per il dipinto omonimo andato distrutto dieci anni dopo nel rogo del Glaspalast, il Palazzo di Cristallo di Monaco. Compaiono poi due pannelli risalenti presumibilmente al 1919 realizzati da Casorati per la sua abitazione torinese


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Tethys en Blue

Installazione artistica di Louise Manzon

A cura di Marina Mojana 

In occasione della Monaco Ocean Week 2024

Hall Casino di Monte Carlo – Principato di Monaco

6 – 22 marzo 2024

A breve online la grande
Mostra - Evento a Milano

by Louise Manzon

a cura di Marina Mojana 

 

In occasione della Monaco Ocean Week 2024, manifestazione internazionale che dal 18 al 22 marzo 2024 riunisce a Monte Carlo, nel Principato di Monaco, i più importanti esperti di blue economy e di ecologia blu, Louise Manzon presenta nella Hall del Casinò di Monte Carlo Tethys in Bleu, inedita installazione artistica attraverso la quale la scultrice brasiliana svolge un importante ruolo di sensibilizzazione e ispirazione al cambiamento, chiamando in causa ognuno di noi nella lotta per la preservazione degli oceani. Collocata in una dimensione sospesa tra realtà e fantasia, la monumentale creazione di Louise Manzon, realizzata con materiali poveri e di scarto come terracotta e plastica riciclata (PET), invita il visitatore a riflettere sulla bellezza dei mari primordiali e sulla urgenza di proteggerli. Nella mitologia greca, infatti, Tethys era una Titana, sorella e moglie di Oceano e madre di migliaia di divinità marine, fluviali e sorgive. Con il suo nome venne definito anche un antico braccio oceanico che in ere geologiche pre-giurassiche separava l’Africa settentrionale dall’Europa e dall’Asia. Tethys è, dunque, l’antica madre che origina dall’acqua e che si prende cura del mondo; è la custode degli esseri feriti e addolorati, capace di rigenerarli, facendo loro riscoprire l’armonia, la bellezza e la pace perdute. Nella visione poetica dell’artista, Tethys diventa una figura femminile dalla grande forza purificatrice, in grado di attrarre a sé la plastica inquinante - che sta soffocando e distruggendo il suo mondo acquatico - per trasformarla in alghe, spuma del mare e acqua pura. 


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Maurizio Nobile Fine Art

presenta

NATURA MORTA JOAN CROUS E ANDREA FEDERICI

IN DIALOGO CON MORANDI

In occasione della dodicesima edizione di ART CITY Bologna  

27 gennaio - 17 febbraio 2024

Vernissage 27 gennaio 2024, dalle ore 18

Maurizio Nobile Fine Art

Via Santo Stefano 19, 40125 Bologna

In occasione della dodicesima edizione di ART CITY Bologna – programma di mostre, eventi e iniziative promosso dal Comune di Bologna in occasione di Arte Fiera – la galleria d’arte Maurizio Nobile ospita nella sua sede bolognese di via Santo Stefano 19, dal 27 gennaio al 17 febbraio 2024, la mostra Natura morta. Joan Crous e Andrea Federici in dialogo con Morandi.

In mostra, due artisti contemporanei, il pittore Andrea Federici e lo scultore del vetro Joan Crous, rendono omaggio al grande maestro dell’arte italiana del Novecento, e soprattutto alla poetica delle sue nature morte, fondata sul silenzio e sul mistero inquieto che si cela dietro la realtà apparente. Proprio questi due aspetti costituiscono il contesto su cui si articola la mostra Natura morta, dove le opere di Federici e di Crous rielaborano in modo personale la lezione del maestro bolognese, contribuendo a sottolinearne l’assoluta attualità.  


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MICHELE DOLZ. MEMORIA

(16 dicembre 2023 – 25 febbraio 2024)

Museo del Paesaggio, Verbania 

Durante il periodo invernale il Museo del Paesaggio di Verbania promuove una serie di eventi espositivi dedicati sia all’arte antica che a quella contemporanea.

Attualmente in corso fino al 25 febbraio 2024 è la mostra Due Veronese sul Lago Maggiore. Storia di una collezione con la presentazione al grande pubblico di due straordinarie Allegorie cinquecentesche di Paolo Calliari detto il Veronese, a cui si accompagna una interessante storytelling sul luogo del loro ritrovamento: la Villa San Remigio, di proprietà del Marchese Silvio della Valle di Casanova e di sua moglie Sophie Browne.

 A questa iniziativa il Museo del Paesaggio affiancherà dal 16 dicembre Memoria, mostra personale di Michele Dolz, artista di origine spagnola ma italiano d’adozione. La mostra, curata da Elena Pontiggia, indaga il tema della “memoria”, intesa come azione della mente, da cui trae ispirazione e si alimenta il lavoro concettuale di Dolz; e in particolare quello gravitante intorno al tema del paesaggio.  Tema, questo, che – ricorda l’artista – “è stato per anni la mia ossessione. Mi definivo contemplativo della natura e al di fuori della visione tutto mi sembrava cervellotico e rarefatto. Un giorno scoprii che in realtà stavo esplorando l’animo umano. Il paesaggio mi era diventato un codice simbolico per quello che in verità indagavo. E allora levai gli ormeggi e mi costruii una poetica tardo-pop con paesaggi a larghe campiture di colori brillanti”.


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Due Veronese sul Lago Maggiore. Storia di una collezione

Museo del Paesaggio - Palazzo Viani Dugnani, Via Ruga n. 44 - Verbania

Dall’8 luglio 2023 al 25 febbraio 2024

A Palazzo Viani Dugnani di Verbania saranno esposti due sommi Capolavori  cinquecenteschi di Paolo Veronese nella Mostra “Due Veronese sul Lago Maggiore. Storia di una collezione” arricchiti da un importante storytelling sul loro ritrovamento, sul luogo di provenienza - ovvero Villa San Remigio - di proprietà del Marchese Silvio della Valle di Casanova e di sua moglie Sophie Browne.

 

Orari estivi dall’8 Luglio al 5 Novembre: dalle 10.00 alle 18.00

(Chiuso il martedì).

Aperture straordinarie serali il venerdì fino alle 22.00 dal 14 Luglio al 25 Agosto.

Costi: intero 8€ - ridotto 5€

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La Magna Crisopa

by Hilario Isola


Eventi collaterali:
PAESAGGIO BACATO,
mostra di Hilario Isola presso il Museo del Paesaggio
CONTRAPPUNTO RURALE, video installazione di Enrico Ascoli e Hilario Isola presso il Museo del Paesaggio


PER INFO DATE E APERTURE WWW.MUSEODELPAESAGGIO.IT

 

L’opera CRISOPA fa parte del progetto Rurale in cui l’artista piemontese Hilario Isola compie un’esplorazione visiva della campagna italiana contemporanea, un paesaggio apparentemente domestico, ma sorprendentemente alieno se visto attraverso la lente più ampia dei presupposti socioeconomici che la stanno plasmando e delle catastrofiche condizioni climatiche che prefigurano. Quelle che da lontano appaiono come grandi incisioni o disegni si rivelano essere leggere sculture realizzate con un’innovativa tecnica introdotta dall’artista. L’opera è realizzata assemblando e sovrapponendo più strati di reti agricole utilizzate per proteggere le piantagioni dalla grandine e dall’invasione di parassiti. Le reti prodotte su larga scala industriale sono minuziosamente cucite a mano e le sovrapposizioni di segni create generano giochi di chiaroscuri.

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ZERO GRAVITY EVOLUTION by YOICHIRO KAWAGUCHI

MEET – DIGITAL CULTURAL CENTER, Milano

 

dal 22 novembre 2023 a gennaio 2024

 

Il MEET – Digital Cultural Center – di Milano inaugura mercoledì 22 novembre alle ore 18.30, Zero Gravity Evolution, personale dell’artista giapponese Yoichiro Kawaguchi, esponente di primo piano di quell’ambito di ricerca artistica che tra gli anni sessanta e novanta del secolo scorso ha sondato in modo sistematico le potenzialità di generazione delle immagini al computer sperimentando in questo modo le possibilità di produrre forme belle o interessanti a partire da sistemi di regole formalizzate. 

All’interno dell’Immersive Room di MEET il pubblico potrà fruire della visione di Xenion, lavoro di Kawaguchi realizzato nel 2003, il quale mira a raggiungere livelli più elevati nella creazione di forme di vita artificiali utilizzando la simulazione al computer con la trama del metallo liquido. Come il sistema scheletrico del corpo di un enorme dinosauro, l’opera mostra l’immaginazione di Kawaguchi dell’universo interiore del corpo vivente che cambia costantemente forma. Xenion illustra inoltre la sensibilità della vita e la razionalità matematica. I due regni, in apparenza contraddittori, sono ingegnosamente integrati all’unisono attraverso la tecnologia moderna, introducendo ulteriori potenzialità per l’umanità e la società. Ed è qui che risiede il fascino unico della computer art di Kawaguchi.


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ART ICONS

Le leggende dell’Arte

riunite in una Mostra - Evento unica nel suo genere per vivere e capire (senza preconcetti) l’Arte Contemporanea.

23 settembre - 31 dicembre 2023

Fidenza (Parma), Palazzo OF / Chiesa di San Michele, 

 

Perché la foto di Leonardo Di Caprio che mangia una banana è un’opera d’arte? Perché un palloncino da clown può valere anche 50.000.000 di dollari? Perché una zucca a pois è diventata l’ossessione di Louis Vuitton? Cosa ci fanno dei fiori in stile manga in una chiesa del Cinquecento, nel cuore dell'Emilia?

 

Queste sono solo alcune delle domande a cui risponde la mostra “ART ICONS: le leggende dell’Arte Contemporanea” a Fidenza dal 23 settembre al 31 dicembre 2023.

 

Più di 50 opere dei più grandi nomi dell’Arte Contemporanea, insieme in una mostra evento unica nel suo genere. Jeff Koons, David LaChapelle, Yayoi Kusama, Takashi Murakami, Damien Hirst, Kaws, Blek le Rat fino a Banksy e TvBoy. Un viaggio dalla Pop Art al Nuovo Futurismo, dalla Street Art alla Flat Art, toccando scultura, fotografia, illustrazione e le nuove frontiere dell’arte digitale come gli NFT.

 

In mostra anche una rarissima opera di Banksy realizzata in sostegno dell’Ucraina, mai esposta prima d’ora.

 

Art Icons: le leggende dell'arte contemporanea unisce le grandi superstar dell'arte accanto ad artisti ispirati dalla loro eredità. Insieme dipingono un'immagine unica del panorama dell’Arte mondiale degli ultimi 50 anni.


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LA BELLEZZA DEL NOVECENTO

L’Arte in  Italia 1930-1960

Museo Villa Bassi Rathgeb - Abano Terme (PD)

Dal 14 ottobre 2023 al 28 gennaio 2024

 

Al Museo Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme dal 14 ottobre la grande mostra “La bellezza del Novecento.- L’Arte in Italia 1930-1960”.

Un viaggio ideale nella storia dell’arte italiana del secolo scorso attraverso una cinquantina di opere tra dipinti, disegni e sculture, tutti provenienti da Collezioni private.   Il progetto si concentra sul periodo che va dalla fine degli anni ‘20 ai primi anni ‘60: una fase storica di profonde trasformazioni per la società italiana, che in meno di quarant’anni conosce il fascismo, la seconda guerra mondiale, la resistenza, la ricostruzione, il boom economico.


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NICE TO MEET YOU 2023

by MEET DIGITAL CULTURE CENTER

 

Fabbrica del Futuro

Mauro Martino

 

settembre 2023 – gennaio 2024 Malpensa Milano

 

Il progetto di Mauro Martino si inserisce nella tradizione di NICE TO MEET YOU, il programma espositivo di arte digitale curato da MEET Digital Culture Center di Milano, che si è concluso da poco tempo con quattro opere di autori che hanno raccontato Milano attraverso linguaggi digitali diversi.

 

Milano, Fabbrica del futuro è una installazione dinamica, audiovisiva, creata appositamente per SEA ed è concepita dall’artista Mauro Martino.  

Si basa sull’utilizzo di nuovi sistemi di Intelligenza Artificiale per creare un’opera audiovisiva “letteraria” che prende origine da testi di vario genere, selezionati e inseriti nel processo creativo con sistemi di machine learning e AI. Le immagini audiovisive nascono quindi da pagine culturali, artistiche, narrate da personalità varie della cultura storica e contemporanea che citano e/o descrivono Milano.

 

Tutto il processo è guidato dall’artista ed è la sua “regia” a creare la visione finale, a dare un ritmo particolare all’opera arricchita anche dal contributo musicale del compositore Philip Abussi.

Un quinto modo originale per dare il benvenuto ai viaggiatori che transitano da Malpensa e scoprire nella Porta di Milano la città attraverso un nuovissimo linguaggio artistico digitale.

Il mese previsto per la presentazione dell’opera è settembre 2023. 

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MORANDI e la contemporaneità

Maurizio Nobile Fine Art

Via Santo Spirito 7, 20121 Milano

PALAZZO BAGATTI VALSECCHI

13 ottobre - 20 dicembre 2023

vernissage 12 ottobre 2023, dalle ore 18

 

La galleria d’arte Maurizio Nobile inaugura la sua stagione espositiva autunnale ospitando nella sua sede milanese di via Santo Spirito 7 (Sito Privato Bagatti Valsecchi), dal 12 ottobre al 20 dicembre 2023, la mostra Morandi e la contemporaneità.

 

Un legame – quello tra Giorgio Morandi e la contemporaneità – più volte affrontato nel corso del tempo, e che testimonia la continua – e mai sopita – attualità della poetica del grande Maestro bolognese. Poetica che si fonda sul silenzio e sul mistero inquieto che si nasconde dietro la realtà apparente. Del resto, “nulla è di più astratto del reale”, afferma Morandi, a testimonianza del suo intimo legame con la quotidianità dell’esistere, con l’intimo rapporto con le cose che lo circondano: un legame continuo sostenuto dal legame tra l’oggetto, protagonista della rappresentazione pittorica, e il soggetto che lo osserva.

 

Con Morandi la rivelazione consiste nel fatto che la novità, la variabilità si inserisce nel contesto di una realtà quasi monocolore, in un digradare di sfumature, che si esercitano su un soggetto ridotto ai minimi termini, in una scena in cui non esiste un apparente racconto, in quel tempo immobile, che ci ha indotto a designare come nature morte tante opere dove l’assenza della natura organica è riscattata proprio dalla vita che fa lievitare oggetti altrimenti insensibili. Morandi, sotto l’apparente ripetitività di un discorso figurativo sempre uguale, ha affrontato per tutta la vita, il problema della redenzione della materia.

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Gregorio Botta

È una cosa naturale

 

a cura di Francesca Simondi

 

Torino

inaugurazione: 16 novembre 2023

18:00 > 21:00

 

17 novembre - 23 dicembre 2023

martedì-sabato 15:00 - 19:00

MATTINO SU APPUNTAMENTO

 

Torino, 1 ottobre

Caro Gregorio, stavo riflettendo sul titolo che mi hai proposto per la tua mostra in galleria, È una cosa naturale, e lo trovo evocativo. Mi riporta alla mente il ricordo di quest’estate, quando sono venuta a trovarti a Roma: 

il viaggio in scooter verso il tuo laboratorio, le fitte canne di bambù che lo circondano, l’EUR in lontananza, gli echi di Pasolini nel suo ristorante Al Biondo Tevere. Nel tuo laboratorio il suono del bronzo e del vetro si 

mescola alle lastre di cera, la carta di riso ai fiori, il rame si lega con l’acqua e il fuoco. Qui, Roma sembra quasi scomparire. Eppure è stato in assoluto il momento in cui ho avvertito più intensamente di viverla e respirarla. Ho scoperto insieme a te una Roma che non conoscevo, la “tua” Roma, la “tua” storia. Una “storia naturale”. Se ci pensi, “naturale” è un termine che riguarda 

la natura, ma indica anche qualcosa che possiede freschezza, genuinità e 

spontaneità. E per me le tue opere, così come il tuo mondo, trasmettono esattamente questa sensazione. Sì — È una cosa naturale — mi piace moltissimo. Mi piacerebbe sapere cosa significa per te. - F.

Roma, 2 ottobre “Perché l’hai fatto?” “Perché sì, è una cosa naturale”. Ecco, cara Francesca, mi piacerebbe che nell’arte ci fosse questo livello di essenzialità. Certo, so 

che l’arte è artificio — nel senso letterale del termine — visione culturale, pensiero. Ma tutta la sua storia, la sua incredibile complessità, va riportata ogni volta alla sua origine, al suo venire al mondo: che è un atto gratuito e in qualche modo inspiegabile. Perché, come scrive Emily Dickinson: “La 

bellezza non ha causa, esiste”. E infatti a volte, nei momenti più felici, l’opera ci arriva inconsapevolmente, come se fluisse da una sorgente segreta. Molti artisti hanno raccontato questa esperienza. Ti cito uno per tutti, il mio amato Klee: “Le opere sembrano nascere da sole, è come se mi aiutassero 

forze amiche…”.Ma ci sono altri motivi che mi hanno spinto a scegliere questo titolo. Uno 

è la parola cosa. Viviamo sempre più esperienze dematerializzate, virtuali, 

fatte di solo software. Un mondo di non cose, come le ha chiamate il filosofo Byung-Chul Han. Penso che questa separazione abbia qualcosa di tragico. Per me è importante invece il rapporto con il corpo, con la fisicità della vita e dunque dell’arte. Le opere stanno nello spazio. Sono spazio. 

Spazio carico di segni, di passato, di senso. Anche per questo lavoro con materiali come la cera, l’acqua, le foglie e i fiori, la carta di riso, il piombo, il marmo, il vetro. Sono tutte materie legate al nostro DNA antropologico, ci richiamano alla nostra cosità: al nostro essere incarnati...


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Girasoli, inchiostro di china su carta, 1960, cm 31,9x27.jpg

Ettore Fico

Dialoghi contemporanei

Un artista, un museo, una collezione a cura di Andrea Busto

 

Fondazione Bevilacqua La Masa

Piazza San Marco 71c Venezia

 

da sabato 16 settembre a domenica 12 novembre 2023 

 “Ettore Fico - Dialoghi contemporanei. Un artista, un museo, una collezione” è stata espressamente concepita per gli spazi della Fondazione Bevilacqua La Masa in piazza San Marco a Venezia e anticipa i festeggiamenti dei 10 anni dell’apertura del MEF a Torino.

I “dialoghi” avvengono fra le opere del Maestro e gli artisti contemporanei internazionali che il museo ospita nelle sue collezioni. L’opera di Ettore Fico è rappresentata in Europa dalla galleria Maurizio Nobile (Bologna, Milano, Parigi), da oltre quarant’anni punto di riferimento internazionale per l’arte italiana dal XV al XX secolo.

Bellezza, autenticità, qualità e rarità: questo è il credo che guida da sempre la galleria alla ricerca di opere e alla riscoperta di artisti con l’obiettivo di accrescere collezioni pubbliche e private.

La mostra si suddivide in 6 sezioni tematiche corrispondenti al numero delle stanze della sede della Fondazione veneziana. In ciascuna di esse il dialogo, fra le opere del Maestro e quelle degli artisti contemporanei, riprende le tematiche che, da sempre e ancora oggi, sono alla base della creatività artistica: «Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo?» poneva come quesiti agli spettatori Gauguin nel 1897 con il famoso dipinto dallo stesso titolo.

Sono i quesiti sempre attuali per gli artisti e per tutti gli uomini che, attraverso l’arte, cercano di dare delle risposte alle grandi incognite dell’esistenza.

L’interpretazione, la decodificazione del mondo e la sua traduzione in immagini, consegnano una visione e una lettura personale ma anche universale che solo le opere d’arte riescono a trasmetterci diventando la chiave di lettura e la testimonianza del tempo in cui sono state realizzate.

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Baracche e carrozzoni, olio su tavola, 49,5x65, 1955.jpg

ETTORE FICO

Opere scelte

Dipinti e disegni 1950-1960

 

16 ottobre - 11 novembre 2023

vernissage 16 ottobre 2023, dalle ore 18

 

Maurizio Nobile Fine Art

Hôtel Jean Bart | Claude Passart

2, rue Chapon – 75003 Paris (F)

 

La galleria Maurizio Nobile, in collaborazione con il MEF (Museo Ettore Fico) di Torino, inaugura la sua stagione espositiva autunnale ospitando nella sua sede di Parigi (Hôtel Jean Bart | Claude Passart; 2, rue Chapon – 75003), dal 16 ottobre all’11 novembre 2023, la mostra Ettore Fico. Opere scelte. Dipinti e disegni 1950-1960


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Stefania Bertelli +39 3396193818

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SOMAINI. IMMAGINARE SCULTURA 2. LA PITTURA

 

Fondazione Francesco Somaini Scultore
Corso di Porta Vigentina 31, Milano
ingresso da via Cassolo, di fronte al civico n.3

2 marzo - 30 settembre 2023

Dopo il grande successo della Mostra “Somaini e Milano” al Museo del Novecento, Palazzo Reale e Fondazione Francesco Somaini (in quest'ultima sede in corso fino al 14 gennaio), che, dai nuovi conteggi effettuati, ha totalizzato più di 100mila visitatori, il Maestro ritorna in scena nella  Fondazione a lui intitolata con una Mostra dedicata alla pittura e ai graffiti su tavola.
La mostra presenta un’ottantina di opere realizzate negli anni Cinquanta e Sessanta rappresentative delle diverse fasi creative e delle tecniche utilizzate con l’obiettivo di condurre il visitatore nel cuore del laboratorio dell’artista: dipinti e graffiti su tavola, opere pittoriche su tela e su lamiera ripresa a fuoco, lavori utilmente messi a confronto con disegni a matita, carboncino e inchiostro e sculture coeve in gesso, conglomerato ferrico, piombo, rame, ferro e bronzo.

Francesco Somaini, Studio per Scultura, 1957

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“Arte e collezionismo a Roma”, torna nella Capitale la grande mostra dell’antiquariato

Dal 28 settembre al 2 ottobre a Palazzo Brancaccio

La Capitale torna protagonista della sua storia millenaria all’insegna dell’arte. Dal 28 settembre al 2 ottobre 2023 si svolgerà la mostra dell’antiquariato “Arte e Collezionismo a Roma” nella splendida cornice di Palazzo Brancaccio, con il patrocinio del Ministero della Cultura.

Dopo vent’anni, l’Associazione Antiquari d’Italia torna ad organizzare, rinnovandolo, uno degli appuntamenti più seguiti dal settore. L’obiettivo della kermesse è di restituire alla Capitale d’Italia uno spazio di elevato prestigio artistico e di costruire un appuntamento permanente, punto di riferimento assoluto per gli studiosi e i collezionisti, offrendo al Paese un’esposizione di livello paragonabile alle mostre di arte antica allestite nelle maggiori capitali europee. L’appeal della mostra è destinato a tramutarsi in un nuovo volano per il turismo culturale a Roma.

Le opere d’arte presentate dagli oltre 40 espositori si inseriranno in un percorso a “salotto culturale” allestito tra le mura del Palazzo costruito nel 1880 dall’architetto Gaetano Koch su commissione dei principi Brancaccio. Il programma della mostra prevede l’inaugurazione giovedì 28 settembre, seguita da una giornata riservata agli ospiti internazionali e a numerosi operatori del mondo della cultura e dell’imprenditoria. Sabato 30 settembre i portoni di Palazzo Brancaccio apriranno al grande pubblico.

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Sarah Seidmann , Fardello -scultura, 2022.jpg

Radici 

Annamaria Redolfi e Sarah Seidmann

Dal 2 settembre al 1 ottobre 2023

Museo Villa Bassi Rathgeb

A cura di Francesca Brandes e Chiara Marangoni 

 

Radici è un’ampia retrospettiva che raccoglie il lavoro pluridecennale di due artiste venete: Annamaria Redolfi e Sarah Seidmann.

 

Entrambe hanno un solido curriculum professionale ed espositivo, ed una chiara matrice concettuale, anche se declinata in modi estremamente diversi: un’analisi approfondita del rapporto con il mondo naturale e l’essenza dei materiali per Redolfi; una disanima interlocutoria sull’essere umano ed il suo ruolo nel mondo per Seidmann.

È proprio la lucidità dei percorsi, l’assoluta coscienza del fare arte come ricerca e denuncia che accomuna in questo progetto due personalità così complesse: le Radici del titolo costituiscono una comune volontà di ipotizzare domande e, al tempo stesso, la miglior dimostrazione di quanto la molteplicità delle origini possa garantire creatività e risposte efficaci.

In mostra tele, manufatti a parete ed installazioni a terra. 

In collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Abano Terme. 

COOMING SOON

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Eurydice

A descent into Infinity

 

Un’opera d’arte immersiva, interattiva e multisensoriale di Celine Daemen

 

Con il supporto dell’Ambasciata e Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia

 

MEET Digital Culture Center | Fondazione Cariplo

Viale Vittorio Veneto 2, Milano

1 – 10 settembre 2023

PREVIEW PER LA STAMPA giovedì 31 agosto

 

MEET Digital Culture Center, il primo Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale nato a Milano con il supporto di Fondazione Cariplo, presenta Eurydice, a descent into Infinity, l’opera d’arte immersiva, interattiva e multisensoriale ispirata al mito di Orfeo ed Euridice, firmata dall’artista Celine Daemen, già presentata presso La Biennale Cinema e i VR Days di Rotterdam.

All’interno della Sala Immersiva di MEET, i partecipanti vivono un’esperienza a 360° indossando il visore. Muovendosi nello spazio, al visitatore sembrerà di vagare nell’Ade come Orfeo alla ricerca dell’amata perduta. Eurydice, a descent into infinity è un viaggio solitario in uno spazio intermedio, tra materia ed eternità, in cui il tempo svanisce e le leggi dello spazio diventano obsolete. Il pubblico si troverà a percorrere un labirinto di corridoi, rovine e balaustre, oltre il quale si aprono profondità e panorami vertiginosi, accompagnati da un canto ipnotico che trascina sempre più in profondità, fino al punto in cui il confine tra il mondo materiale e l’oltre, diventa sfocato.

L'opera è stata realizzata dallo Studio Nergens (Studio Nowhere), guidato dalla talentuosa regista olandese Celine Daemen.

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Deep Sensing di Rasa Smite e Raitis Smits

 

MEET Digital Culture Center

Fondazione Cariplo

Viale Vittorio Veneto 2, Milano

 

OPENING

22 giugno, ore 18.30

 

EXHIBITION

23 giugno – 30 luglio 2023

“Deep Sensing è un’opera completa che unisce la visualizzazione del dato e l’evidenza sonora. Attraverso sistemi complessi di Intelligenza Artificiale, gli artisti rendono visibili gli impatti metereologici e climatici che derivano da ciò che avviene nel nostro sistema solare dando vita a un’opera tecno-ecologica che incarna perfettamente la commistione tra Arte, Scienza e Tecnologia come strada da percorrere per trovare delle soluzioni a sfide sociali importanti”

Orari di apertura Deep Sensing

opening giovedì 22 giugno ore 18.30

da venerdì 23 giugno, ore 15.00 > 19.00

L’exhibition sarà fruibile fino a domenica 30 luglio 2023

MEET Digital Culture Center

Costanza Falco – costanza.falco@meetcenter.it

Mob. +39 3314959185

 

Artemide PR di Stefania Bertelli

Stefania Bertelli – stefania.bertelli@artemidepr.it

Mob. +39 3396193818

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La Galleria Maurizio Nobile

è lieta di comunicare gli eventi che la vedono coinvolta a vario titolo nel corso del 2023 insieme ad Artemide PR by Stefania Bertelli.

 

30 giugno – 7 luglio 2023 – LONDON: LONDON ART WEEK ONLINE

 

La London Art Week è la rassegna legata al mercato dell’arte più importante del Regno Unito, che si svolge sia nelle gallerie che online, con un evento estivo di punta che abbraccia la stagione delle aste londinesi nel mese di luglio. L’arte presentata - dipinti, disegni, sculture e oggetti d'eccellenza - attraversa tutte le epoche, dall’antichità al XXI secolo e nel 2023, per la prima volta, LAW presenta anche libri rari ed eccezionali arti decorative.

Godetevi le mostre di ampio respiro allestite in tutta Londra, in particolare a St. James’s, Mayfair, Pimlico, Kensington e Chelsea, nonché le presentazioni uniche online, sostenute dall’eccellenza accademica e dalla ricerca di livello mondiale delle principali gallerie e case d'asta internazionali. LAW è integrato da una serie di conferenze ed eventi intermedi in primavera e in autunno.

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MEET Digital Culture Center e Museo Nazionale di Arte Digitale (MNAD)

Milano, Porta Venezia

22 - 24 giugno 2023


THE NEW ATLAS OF DIGITAL ART

Opening Party aperto al pubblico

giovedì 22 giugno ore 18.00 > 22.00

presso Viale Vittorio Veneto 2 e Casello Daziale Ovest / Porta Venezia

  • Deep Sensing

opera immersiva di Rasa Smite e Raitis Smits, del RIXC, The Center for New Media Culture (Riga).

Un progetto prodotto e curato da MEET Digital Culture Center per la Sala Immersiva, Viale Vittorio Veneto 2

  • The New Atlas of Digital Art

Are humans still necessary? 
IV meeting europeo, parte del progetto S+T+ARTS,

sul tema del rapporto tra intelligenza artificiale e creatività.

Un’iniziativa di MEET Digital Culture Center con la collaborazione di MNAD

presso Viale Vittorio Veneto 2

 

  • Human Making Tech Making Art Making Human

mostra personale dell’artista americana Addie Wagenknecht

potenziata dall’esperienza interattiva sull’app Particle.

Un progetto ideato e prodotto da Particle con la collaborazione di MNAD

presso Casello Daziale Ovest / Porta Venezia

 

 

PREVIEW STAMPA

mercoledì 21 giugno dalle ore 17.00

presso Viale Vittorio Veneto 2 e Casello Daziale Ovest / Porta Venezia

RSVP stefania.bertelli@artemidepr.it / press@adicorbetta.org

 

Con il patrocinio di Comune di Milano e Regione Lombardia

Si ringraziano per la collaborazione e il supporto Particle e Fondazione Kainon

Partner tecnico: Alkemy Enabling Evolution

 

 

Milano, 8 Giugno 2023 – MEET Digital Culture Center, il primo Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale nato a Milano con il supporto di Fondazione Cariplo, in collaborazione con il Museo Nazionale di Arte Digitale (MNAD), presenta The New Atlas of Digital Art, dal 22 al 24 giugno 2023, con la curatela di Maria Grazia Mattei, Ilaria Bonacossa e Carlo Antonelli.  

Una tre giorni dedicata ai temi dell’Intelligenza Artificiale e della creatività che avrà come epicentro MEET Digital Culture Center con la quarta edizione del meeting internazionale di arte digitale The New Atlas of Digital Art / Are humans still necessary? parte del progetto S+T+ARTS e l’installazione immersiva site-specific Deep Sensing degli artisti Rasa Smite e Raitis Smits basata sulla visualizzazione di dati dall’Universo e sistemi di Intelligenza Artificiale; e l’iconico Casello Daziale Ovest al centro della piazza con il progetto Human Making Tech Making Art Making Human ideato e prodotto da Particle in collaborazione con MNAD, mostra personale dell’artista americana Addie Wagenknecht potenziata dall’esperienza interattiva sull’app Particle.

Sabato 24 giugno, inoltre, gli spazi e le gallerie di Porta Venezia apriranno al pubblico con lavori sintonici al tema.

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Siro Penagini 1885-1952.
Il poeta della natura

a cura di Elena Pontiggia

Museo del Paesaggio, Verbania

2 aprile - 25 giugno 2023


La mostra, che comprende oltre settanta opere e si vale della collaborazione della VAF-Stiftung, nella cui collana esce l’ampia monografia che fa da catalogo alla mostra, ricostruisce tutto il percorso dell’artista milanese, riportando alla ribalta la sua pittura, oggi quasi dimenticata e insolita nel panorama italiano. Penagini studia infatti nel 1907-1909 all'Accademia di Monaco, ed è forse il primo artista in Italia a capire Van Gogh e Gauguin, che vede nella capitale bavarese. Nel 1913-16 gravita intorno alla Secessione Romana, dove si appassiona alle opere di Matisse. Il risultato di
queste suggestioni, unite alla luce di Terracina e di Positano dove si trasferisce per l’incerta salute nel 1914-1919, è una pittura dai colori intensi e solari, che ha nella natura (paesaggi, animali, fiori) il suo principale soggetto.

Siro Penagini, Modelli al sole 1914

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PAESAGGIO BACATO

Danni e cambiamenti nella campagna contemporanea

di Hilario Isola

 

Museo del Paesaggio, Casa Ceretti e Teatro Maggiore, Verbania

12 marzo 2023 – 16 luglio 2023

Il Museo del Paesaggio di Verbania ospiterà nelle sale della Collezione permanente la
Mostra “Paesaggio bacato” che consisterà in una serie di opere, studi e disegni preparatori realizzati dall’artista Hilario Isola per introdurre e ampliare la lettura della grande opera pubblica “La Crisopa”, commissionata dal comune di Verbania e sostenuta dalla Fondazione Cariplo, che verrà installata a maggio davanti al Teatro Maggiore.
In mostra, oltre ad uno studio in scala della Crisopa, saranno visibili opere e disegni preparatori del ciclo “RURALE” e una piccola serie di sculture di frutta e di grappoli  d’uva, nature morte lavorate direttamente dagli insetti dal titolo Magnana.

Hilario Isola

La Crisopa

DADA Collective, En El Cielo Todo Está Bien, 2021.jpeg

DADA Perspective

Questa non è una retrospettiva, è una PROspettiva, la panoramica di una community di artisti vivi e attivi, che sta già progettando il futuro

MEET Digital Culture Center

11 maggio - 18 giugno 2023

 

MEET Digital Culture Center, Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale nato a Milano con il supporto di Fondazione Cariplo, pone l’accento da sempre sull’innovazione.

 

“MEET non è un nuovo spazio, bensì una realtà consolidata che lavora continuativamente su temi legati ad Arte, Scienza e Tecnologia in un vero e proprio connubio perché fanno parte di uno stesso viaggio di ricerca – sostiene Maria Grazia Mattei, Fondatrice e Presidente di MEET – Siamo il centro in cui arte e tecnologia creano una NUOVA DIMENSIONE, una nuova realtà in cui tutti potranno vivere esperienze indiscutibilmente irripetibili; MEET vuole contribuire a colmare il divario digitale italiano nella convinzione che l’innovazione sia un fatto culturale, prima ancora che tecnologico. MEET è un organismo fisico e virtuale che comunica idee, un media al cui interno pulsano contenuti diffusi ovunque: un fluire continuo di idee e persone” – conclude Mattei.

Dada

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Elliott Erwitt
Vintage

 

Organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Abano Terme in collaborazione con Suazes e Coopculture

A cura di Marco Minuz

28 gennaio – 11 giugno 2023 

Il 2023 del Museo Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme parte alla grande con una mostra dedicata ad uno dei più grandi fotografi viventi del 900: Elliott Erwitt.

L’Assessore alla Cultura del Comune di Abano Terme, Michela Allocca, insieme a Suazes e in collaborazione con CoopCulture, presenta al Museo Villa Bassi Rathgeb una grande retrospettiva dedicata al grande autore, Elliott Erwitt, che vedrà in esposizione ben 154 fotografie vintage di grande valore, raramente esposte al pubblico, e trenta scatti fotografici davvero iconici del suo lavoro: opere che coprono sessant'anni di storia della fotografia.

Elliott Erwitt

© Elliott Erwitt / Magnum Photos

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Petra
by ModenaFiere
dal 26 marzo al 3 aprile 2022
Segui Petra su Facebook e Instagram!

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ACQUE CHETE
Corrado Bonomi


a cura di Alberto Fiz

Acquario Civico di Milano

Dal 19 gennaio al 26 febbraio 2023

Mercoledì 18 gennaio alle ore 18,30 inaugura Acque chete, la mostra personale di Corrado Bonomi, tra i più importanti protagonisti del Concettualismo Ironico, ideata specificatamente per gli spazi espositivi dell’Acquario Civico di Milano.
L’esposizione, promossa dal Comune di Milano Cultura e dall’Acquario e Civica Stazione Idrobiologica, a cura di Alberto Fiz, presenta 20 opere, tra dipinti, sculture e installazioni che hanno come elemento unificante il mondo marino con i suoi abitanti e prevede una riflessione sui temi della diversità e della sostenibilità attraverso la lente dell’ironia, tratto caratteristico di tutta l’indagine artistica che Bonomi conduce sin dagli anni Ottanta con ampi riconoscimenti in ambito nazionale e internazionale.

Corrado Bonomi, Arcimboldo marino

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FUTURISMO 1910 - 1915

La nascita dell'avanguardia 

 

Palazzo Zabarella, Padova

01 ottobre 2022 – 26 febbraio 2023

Noi futuristi, Balla e Depero, vogliamo realizzare questa fusione totale per ricostruire l'universo rallegrandolo, cioè ricreandolo integralmente. Daremo scheletro e carne all'invisibile, all'impalpabile, all'imponderabile, all'impercettibile. Troveremo degli equivalenti astratti di tutte le forme e di tutti gli elementi dell'universo, poi li combineremo insieme, secondo i capricci della nostra ispirazione, per formare dei complessi plastici che metteremo in moto”….

Così si legge nel Manifesto della Ricostruzione Futurista dell’Universo, pubblicato a Milano l’11 marzo 1915 a opera di Giacomo Balla e Fortunato Depero, “astrattisti futuristi”, come loro stessi si firmano.

Umberto Boccioni

Testa Femminile, 1911

olio su tela, 64 x 66 cm

Bacon Trust

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Andrea Bonaceto

AB INFINITE 1

MEET Digital Culture Center

Dal 6 dicembre 2022 al 5 Febbraio 2023

 

Da martedì 6 dicembre 2022 a domenica 5 febbraio 2023 MEET Digital Cultur Center, presenta le opere di Andrea Bonaceto, riconosciuto artista ed esponente del mondo blockchain, in un percorso espositivo a cura di Luisa Ausenda che culmina nella Sala Immersiva con AB INFINITE 1, aperta alla partecipazione del pubblico. 

Scandito da versi tratti dalle poesie dell’artista, il percorso comprende nuclei tematici di opere che mettono in evidenza alcuni degli elementi principali del lavoro dell’artista. L’exhibition prevede anche un Meet the Media Guru, in programma mercoledì 25 gennaio 2023, di cui Bonaceto sarà protagonista.
 

Andrea Bonaceto

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Maria Lai

MARIA LAI Dall'informale all'opera corale

Spazio Ilisso, Nuoro

10 giugno - 27 novembre 2022

PROROGATA  al 15 gennaio 2023

La mostra Maria Lai, Dall'informale all'opera corale, presenta al pubblico le opere più significative dell’artista, in un’esposizione dal respiro internazionale, che rivelano passaggi cruciali di un percorso di circa 40 anni di ricerca. A partire dai primi lavori polimaterici, ancora depositari di residui iconici e pittorici, si passa alle strutture dei telai privati della tela: perimetri lignei, spazi che tentano il salto oltre la bidimensionalità, superando infine la matericità per toccare l’essenzialità del concettualismo.

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1. Bagnante [II stadio], 1948-49

SOMAINI E MILANO

Palazzo Reale, Museo del Novecento, Fondazione Somaini, Milano

1 luglio 2022 - 11 settembre 2022

PROROGATA  al 6 novembre  al Museo del Novecento e Fondazione Somaini

PROROGATA al 14 gennaio 2023 alla Fondazione Francesco Somaini Scultore

La mostra “Somaini e Milano”, promossa da Comune di Milano | Cultura, Palazzo Reale, Museo del Novecento e Fondazione Somaini, è curata da Fulvio Irace, Luisa Somaini e Francesco Tedeschi su progetto di Enrico Crispolti. Allestita in tre sedi, l’esposizione ripercorre l’opera del Maestro conosciuto a livello internazionale a partire dagli anni della formazione e fino all’ultima stagione, esplorando i diversi ambiti della sua multiforme ricerca creativa e portando alla luce la collaborazione con i protagonisti della cultura milanese a lui contemporanei.

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Mario Sironi Due Figure

MARIO SIRONI. UN RACCONTO DAL GRANDE COLLEZIONISMO ITALIANO.

 

A cura di Chiara Marangoni e Alan Serri

Museo Villa Bassi Rathgeb, in collaborazione con Galleria d'Arte Cinquantasei e Univerità Ca' Foscari

Dal 16 settembre 2022 all' 08 gennaio 2023

Con la mostra dedicata a Mario Sironi vogliamo raccontare l’uomo, il suo impegno politico, la sua sagacia critica, la sua perspicacia nella satira politica, un grande illustratore e un grande pittore. In Mostra avrete l’occasione imperdibile di ammirare opere anche inedite, mai esposte prima, di ripercorrere tutta la carriera dell’artista, partendo da un piccolo olio dedicato a un paesaggio, del 1900 un Sironi giovanissimo appena quindicenne, fino a una delle sue ultime opere, il Giudizio Universale degli anni ’60 che andrà a chiudere il percorso mostra nella pinacoteca di Villa Bassi.

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Giovanotti Mondani Meccanici

Reloaded

MEET Digital Culture Center

Dal 3 al 30 Novembre 2022

Giovedì 3 novembre MEET Digital Culture Center, inaugura Giovanotti Mondani Meccanici Reloaded, un nuovo percorso espositivo che si propone di rendere attuali e vivi i percorsi della creatività che hanno segnato il nostro tempo a partire dai Pionieri
dell’Arte Digitale.
I Giovanotti Mondani Meccanici (GMM) attraversano da protagonisti ben un trentennio di storia, quello che va dai primi anni ‘80 ad oggi; i loro lavori hanno sconvolto i confini fra arte e tecnologia, fra modelli culturali mainstream e subculture popolari, fra forme espressive, teatro, cinema, letteratura, fumetto, danza, arte.

Giovanotti Mondani Meccanici

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DARE VOCE AL FREGIO

RACCONTO IN TRE ATTI

Organizzato dal Museo Casa Giorgione, curato dal direttore Matteo Melchiorre

Casa del Giorgione, Castelfranco Veneto (TV)

Divenuta esposizione permanente

Un messaggio, una predizione, un mistero che arriva dallo scorrere dei secoli, da quel periodo incomparabile che è stato il Rinascimento, anzi, dal periodo che lo precede. E su tutti brilla il nome capace di suscitare fascino e meraviglia, quello di Giorgione.

Ecco gli “ingredienti” per un evento che promette di suscitare una vasta eco:  “Dare voce al Fregio”,  a Castelfranco Veneto, luogo natale del grande artista, organizzato dal Museo Casa Giorgione, curato dal direttore Matteo Melchiorre.

Fregio Giorgione

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UNPLUGGED

 

Atipografia

Dal 17 settembre 2022 al 30 ottobre 2022

UNPLUGGED è l’esito di un incontro durato tre giorni tra gli artisti

Mirko Baricchi, Mats Bergquist, Mattia Bosco e Gregorio Botta durante il quale hanno condiviso spunti e idee sul rapporto tra il loro lavoro e la contemporaneità. Un momento di convivialità creativa e di confronto per connettere gli elementi comuni alle diverse ricerche degli artisti nello spirito di ibridazione che anima Atipografia.

I lavori nati dalle riflessioni comuni e dal dialogo sono pensati e realizzati per essere vissuti senza filtri e senza mediazioni.

Unplugged

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The Sentinel Self

Repairing the Present

:REWORLD

 

A cura di Manuel Cirauqui

MEET Digital Culture Center

Dal 4 al 30 ottobre 2022

S+T+ARTS, un'iniziativa della Commissione Europea che esplora il potenziale della collaborazione tra Scienza, Tecnologia e Arte, annuncia l'apertura di :REWORLD, la prima delle tre tappe dell’exhibition finale di Repairing the Present al MEET Digital Culture Center. 

Il progetto, nella sua interezza, vuole offrire delle risposte alle emergenze e alle trasformazioni critiche attuali e future a livello sociale, ambientale e tecnologico.

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Mapping the NFT Revolution

MAPPING THE NFT REVOLUTION

MAURO MARTINO

MEET Digital Culture Center | Fondazione Cariplo

dal 6 al 29 settembre 2022

Il mondo degli NFT mostrato in una site-specific installation immersiva di Mauro
Martino al MEET Digital Culture Center, il primo Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale nato a Milano con il supporto di Fondazione Cariplo, dal 6 al 29 settembre 2022.
"Abbiamo invitato Mauro Martino che ha raccolto dati e li ha analizzati ed elaborati fin dal tempo in cui sono nati i primi NFT. Un anno fa ha pubblicato il primo report sugli NFT (su come li usano i Musei, le gallerie, le implicazioni che hanno sulle relazioni, sul mondo culturale ed economico) e si accinge a prepararne un secondo di livello internazionale. Nuovi layout e tecniche di visualizzazione dei dati sono stati creati
appositamente per questa installazione. L’autore si cimenta in un’esperienza immersiva capace di rivelare sia l’aspetto quantitativo e analitico dei dati raccolti, sia la loro dimensione qualitativa e poetica. Il risultato finale è un data-film emozionante, fatto solo con i dati e i modelli di intelligenza artificiale. Un mondo tutt'altro che in crisi quello degli NFT, un mondo interconnesso e sfumato: per la prima volta ci renderemo conto della vera portata di questo fenomeno entrando nell' opera immersiva di Martino."

IDAE

IDAE

ITALIAN DIGITAL ART EXPERIENCE

Milano, MEET Digital Culture Center

Dal 6 giugno al 31 Agosto 2022

Per la prima volta in Italia viene proposta una mostra antologica di progetti digitali - dai video mapping, alla light art, alle opere immersive - prodotti nel nostro Paese e raccolti in un progetto itinerante commissionato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, per valorizzare nel mondo gli studi creativi italiani contraddistinti dalla capacità di innovare, sperimentare e sviluppare nuove forme d’espressione artistica.

Italian Digital Art Experience, in programma a MEET Digital Culture Center, il primo Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale nato a Milano con il supporto di Fondazione Cariplo, prende le mosse dal progetto Farnesina Digital Art Experience, già ospitato in varie città internazionali. MEET, in collaborazione con Bright Festival, presenta un’esposizione dei progetti di videomapping, esperienze digitali immersive e light art, commissionati dalla Farnesina e dalla rete diplomatico consolare e degli istituti italiani di cultura nel mondo.

Idae 

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FUKUSHI ITO

MISHIMA CODE II

Venezia, Sala San Tommaso

Campo Santi Giovanni e Paolo

Dal 16 giugno al 3 luglio 2022

Si inaugura il 16 giugno a Venezia la mostra MISHIMA CODE II, dell’artista giapponese Fukushi Ito, che torna a Venezia, scegliendo il periodo della Biennale, per presentare nella città che nel 1983 fu la prima in Italia ad ospitare una sua personale, un’importante installazione di opere che chiude dieci anni di ricerca dell’artista, dedicata a Yukio Mishima.

Un lungo percorso, durante il quale l’artista sviluppa attraverso la sperimentazione di linguaggi, materiali e nuove tecnologie, i temi sollevati da Mishima, realizzando opere di grande impatto visivo ed emotivo.

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Immersive Room_04

TOMORROW LIVING

EXHIBITION

MEET Digital Culture Center | Fondazione Cariplo

dal 5 al 26 giugno 2022

Di scena al MEET Digital Culture Center durante tutto il periodo del Salone del Mobile, dal 5 al 26 giugno (dalle ore 10.00 alle ore 19.00), Tomorrow Living, un progetto di ricerca di Huawei Milan Aesthetic Research Center e una exhibition co-creata con Maria Grazia Mattei, founder e presidente di MEET, che comprende la proiezione di un documentario in quattro capitoli che raccolgono le interviste e le visioni di 30 esperti internazionali, arricchita da The Global Home, un’esperienza immersiva site specific concepita dal famoso e poliedrico Studio Space Popular per trasportarci sensorialmente in nuovi scenari dell’abitare in un futuro mixed-reality. 

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28 CLETO MUNARI

CLETO MUNARI. L’OSSESSIONE DELLA BELLEZZA.

 

A cura di Luciano Setten

In collaborazione con Musei Civici Treviso e Opendream, Museo Santa Caterina, Treviso

Dal 19 maggio al 17 luglio 2022 

Cleto, 92 anni di inesauribile creatività, attraverso le opere esposte nei prestigiosi spazi del Museo di Santa Caterina, compone una visionaria, ma estremamente reale, geografia Associazione dell’estetica. Cleto si muove non solo dove gli artisti e le arti sono ‘istituzionali’, ma anche in quei luoghi in cui la bellezza non si presta a un culto ma a una produzione. L’ossessione della bellezza. In Cleto, la bellezza è colore.

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IL SIMPOSIO DI CLETO MUNARI. ESSENZA DI MARMO.

A cura di Luciano Setten In collaborazione con Musei Civici Treviso e Opendream

Spazio eventi OPENDREAM, Treviso

Dal 27 maggio al 16 luglio 2022

L’esposizione presenta, in prima mondiale, la recente serie di tavoli di marmo realizzati da Cleto. Per Aristotele il termine essenza significa ‘ciò per cui una certa cosa è quello che è, e non un’altra cosa’, ovvero la sua definizione ne costituisce la natura, non muta nel corso del tempo, permanendo invece come essenziale. L’essenza di un oggetto è dunque un tutt’uno di forma e materia, di essenza ed esistenza. Compenetrate e inarginabili.

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Comunicazione integrata

Robert Capa

Fotografie oltre la guerra
Mostra a cura di Marco Minuz

con il Patrocinio del Consolato Generale di Ungheria

Dal 15 gennaio 2022 al 26 giugno 2022

Nel 1938 Robert Capa fu definito dalla prestigiosa rivista inglese Picture Post “Il migliore fotoreporter di guerra nel mondo”.

Senza dubbio l’esperienza bellica fu al centro della sua attività di fotografo: iniziò come fotoreporter durante la guerra civile spagnola (1936-39), proseguì attestando con i suoi scatti la resistenza cinese di fronte all’invasione del Giappone (1938), la seconda guerra mondiale (1941-45) – fra cui spicca la documentazione dello sbarco in Normandia – e ancora il primo conflitto Arabo-Israeliano (1948), e quello francese in Indocina (1954), durante il quale morì, ucciso da una mina antiuomo, a soli 40 anni.

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Fabio Giampietro, The Lift, 2022

Fabio Giampietro